- 1- Se provassimo ad immaginare di srotolare la mucosa olfattiva del cane, essa occuperebbe una superficie superiore ai 150 cm2, mentre quella dell’uomo è solamente pari a 6 cm2.
- 2- L’impronta nasale è l’equivalente delle nostre impronte digitali; è quindi diversa per ogni cane e in alcuni Paesi viene addirittura utilizzata come se fosse un vero e proprio microchip di identificazione.
- 3- I cani riescono ad usare le due narici separatamente: annusano un odore prima attraverso la narice destra e se quello che hanno captato gli piace, allora usano anche la narice sinistra.
- 4- Il cane ha una memoria olfattiva che gli permette di riconoscere e discriminare un odore anche dopo tre anni da quando l’ha annusato la prima volta.
5- Per il cane il momento migliore della giornata per annusare è la sera, perché il terreno è più caldo e gli odori tendono a risalire in superficie.
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