Il gioco e i gatti

Nel gatto il gioco è la base per imparare a collaborare, convivere con i propri simili e sopravvivere. Nel gioco vengono mimate le posture di caccia, lotta, difesa e accoppiamento. I cuccioli durante il gioco esagerano queste posture. La loro successione avviene in modo disordinato proprio perché attraverso il gioco essi dovranno imparare a rapportarsi coi loro simili, a sapere dove e quando fermarsi e anche a conoscere le vere posture e gli atteggiamenti mirati a scopi diversi.

È attraverso l’attività ludica che il singolo individuo acquisisce dati e nozioni sull’ambiente circostante, su i suoi simili e su se stesso. Mantenere il gioco anche in età adulta per gli animali ha la stessa funzione che nell’uomo: una fonte inesauribile di sensazioni piacevoli.

Le endorfine tengono sotto controllo il cortisolo, ormone responsabile dello stress. Stress che a sua volta abbassa le difese immunitarie: quindi in maniera indiretta le endorfine mantengono un buon equilibrio del sistema immunitario.

Il gioco ha anche delle componenti sociali e questo è importantissimo per i cuccioli: imparano gli elementi fondamentali per la loro sopravvivenza.

I comportamenti animali perseguono uno scopo preciso.
Per gli animali con capacità cognitive più sviluppate ci sono più tipi e varianti di gioco. Resta il fatto che per gli animali già il fatto di cimentarsi è indice di un buono stato fisico e mentale.

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