Cosa vuole comunicare il mio gatto?

Il gatto, come tutti gli animali, è in grado di decifrare le nostre intenzioni e molte delle nostre emozioni, comunicandoci allo stesso tempo le sue.

Il gatto comunica attraverso i segnali corporei, l’emissione vocale, segnali chimici, ma anche decodificando qualcosa che riguarda la relazione emozionale.

In natura, il gatto non è abituato ad interagire con segnali vocali, infatti utilizza i vocalizzi nella sua comunicazione solo in alcune occasioni ben precise. Le vocalizzazioni sono, invece, impiegate in molteplici situazioni dal gatto domestico nella sua vita con l’uomo: per salutare, per comunicare uno stato d’animo, per avvisare di un pericolo, per fare una richiesta, per richiamare la nostra attenzione.

Per comunicare al meglio con micio dobbiamo comprenderci reciprocamente, perché la comunicazione non è semplicemente parlare, ma è uno scambio che presuppone una relazione.

Un gatto comunica anche con le fusa in tante situazioni. Il gatto emette queste vibrazioni quando si trova in situazioni di estremo relax e piacere, ma anche quando ha bisogno di curare il suo corpo o il suo stato emotivo in una situazione di dolore, malattia o paura.

Le fusa hanno origine nella gola del gatto, più precisamente si tratta di un suono dato da una vibrazione a livello della laringe. La produzione delle fusa è regolata da un centro nervoso nel cervello, situato molto vicino all’ipotalamo, che è uno dei centri coinvolti nell’esperienza delle emozioni. Il centro delle fusa sarebbe attivato dalla produzione di endorfine dall’ipotalamo, che sono morfine naturali, che hanno un effetto calmante e analgesico. Per questo, il gatto che fa le fusa potrebbe comunicaci relax e felicità, ma anche un malessere per il quale ha bisogno di trovare calma.

Nella comunicazione visiva, il gatto riceve e trasmette informazioni attraverso le posture e la prossemica. Gli spazi che l’animale interpone tra sé e gli altri sono indicativi del suo stato d’animo e delle sue necessità del momento. Le parti del corpo che funzionano da comunicatori sono la coda, le orecchie, gli occhi e il corpo.

Il gatto comunica anche attraverso i graffi di marcatura. Per i gatti che vivono all’aperto sarà comune trovarli sugli alberi, ad esempio, mentre per i gatti che vivono in casa sarà comune trovarli sul tiragraffi (oppure sui mobili, sulle gambe del tavolo, ecc.).

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