“Non possiamo fare niente di meglio della natura” – Michel Robert

EQUITAZIONE ETOLOGICA

La condizione atletica di cavallo e cavaliere, la corretta posizione in sella e l’uso sempre più delicato e sottile degli aiuti, l’equilibrio fisico e mentale che consente al cavaliere di entrare in comunicazione con il cavallo sono temi modernissimi nell’equitazione di oggi e che possiamo vedere applicati dai più importanti cavalieri del mondo. 

Punto di partenza essenziale e cardine dell’equitazione è la natura del cavallo: “Non possiamo fare niente di meglio della natura. L’essere umano non può fare in modo che il cavallo si comporti come un uomo. È il contrario, è l’uomo che deve adattarsi ed entrare nella natura del cavallo. Servono semplicità e logica; guardare, analizzare, capire. Dietro a ogni problema che il cavallo manifesta c’è una causa che noi dobbiamo scoprire e risolvere nella semplicità. Ma non è facile. Bisogna avere lo spirito aperto ogni giorno. Ogni giorno è una nuova esperienza. Chi non migliora è perché non vede, ha un muro davanti agli occhi. La vita ci insegna. Io guardo il mondo con la meraviglia e lo stupore di un ragazzino. Questo è il mio modo di vivere, non riuscirei a vivere in modo diverso” dice Michel Robert, uno dei più grandi campioni del salto ostacoli di tutti i tempi e che ha fondato il suo metodo di lavoro con i cavalli sulla comunicazione e sul rispetto della loro vita in natura. 

I cavalli hanno tutti lo stesso valore, non importa se sono cavalli ‘da compagnia’, della scuola o grandi campioni, non c’è nessuna differenza, hanno tutti diritto alla stessa vita secondo le loro esigenze di cavalli. Tutti i cavalli hanno diritto alla vita in natura. Il cavallo trova il suo migliore stato di forma fisica e mentale muovendosi libero ed entra in comunicazione più facilmente con l’uomo a terra prima che con l’uomo in sella. Non dimentichiamo che nel momento in cui montiamo un cavallo siamo già in torto perché non è per questo che è nato. Cerchiamo almeno di farlo nel modo migliore possibile. I cavalli in libertà in gruppo fanno cose incredibili; osservarli insegna tantissimo. Dobbiamo fare in modo che anche con noi il cavallo possa sentirsi libero di esprimersi, possa capire che è bello anche stare con l’uomo, sentirsi bene. Il cavallo deve sentirsi libero di scegliere e decidere, deve sentire l’energia positiva fluire pur sempre nella complicità e nella comunicazione costante con il suo uomo/cavaliere.

Anche dopo anni non dobbiamo smettere di stupirci ed emozionarci di fronte alla bellezza, all’immensità dei cavalli.

Susanna Cottica

Cavalli & Cavalieri

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