La Giornata Mondiale della Lontra: il 25 maggio 2022

Festeggiamo questo simpatico e tenero animale con curiosità storiche e sulle sue abitudini

È fin da prima del XVI secolo che le lontre sono state cacciate per la loro folta e impermeabile pelliccia. In Cina era considerato un simbolo di prestigio indossare abiti in pelliccia di lontra e le persone di uno status sociale elevato ambivano a possedere un capo realizzato con la sua pelliccia. Era usanza indossare code di lontra, molto in voga per gli uomini ricchi, sottoforma di cappelli e cinture.

Merce di scambio per i nativi americani con gli esploratori europei, vissuti tra il ‘700 e l‘800, la lontra ha subito un declino di popolazione a causa della caccia smodata per rispondere alla costante richiesta della sua pelliccia. Le lontre sono anche state cacciate con l’uso di razze canine selezionate proprio per questo uso, una razza sviluppata in Inghilterra negli anni 50 del secolo scorso si chiama “Otterhound” ovvero segugio da lontra. Dal 1958 al 1963 11 segugi da lontra tra Galles e Inghilterra hanno ucciso 1.065 lontre! Un macabro trofeo di caccia erano le parti ossee usate come ferma cravatte.

Il livello più basso di popolazione delle lontre è stato verificato negli anni ’80, dichiarata estinta in diverse zone geografiche.

Grazie alla sensibilizzazione animalista degli ultimi anni, la ripopolazione della specie sta recuperando molto e addirittura è stato registrato il ritorno della lontra anche in Italia ritenuta estinta tra gli anni ‘50 e ‘70.

Oggi la lontra è presente sul nostro territorio in Friuli-Venezia Giulia, lungo il Ticino lombardo e piemontese e in sud Italia tra Campania, Basilicata, Puglia e Molise.

Un ottimo dato per la tutela del nostro ambiente, ma certamente c’è ancora moltissimo da fare per salvare questa specie in pericolo dai comportamenti umani come inquinamento e sfruttamento del suo habitat.

Curiosità sulle lontre che forse non sai

  1.  Si tengono per mano quando dormono

Le lontre di mare specialmente, mamme e cucciolo si tengono per mano mentre galleggiano sull’acqua di schiena. Tenersi per mano aiuta le lontre ad evitare di separarsi e di tenere il cibo mentre sonnecchiano. Dormono avvolti nelle alghe come se fossero una coperta. Le alghe servono per evitare che finiscano in mare aperto mentre dormono.

Quando il cucciolo è piccolo la madre lo mette sulla sua pancia per evitare che si allontani durante la nanna.

2. Sono in pericolo

Di 13 specie di lontre, l’IUCN (International Union for Conservation of Nature) segnala che 5 di esse sono ancora in pericolo di estinzione.

Solo 1 specie su 13 di lontra (di fiume Nordamericana) può stare tranquilla.

Tra le minacce principali ci sono:

  • L’inquinamento
  • La distruzione dell’habitat
  • La pesca eccessiva
  • Bracconaggio

Queste sono solo una piccola parte dei rischi causati per mano dell’uomo a cui possono andare incontro.

Anche le reti fantasma, attrezzi da pesca irregolari, le fuoriuscite di petrolio minano la loro sopravvivenza.

3. Le lontre sono mamme molto impegnate

I cuccioli di lontra marina, durante il primo mese di vita non possono nuotare. La loro pelliccia permette a loro di mantenersi caldi e intrappolare l’aria come se fosse un salvagente. Per permettergli di galleggiare, il pelo viene costantemente pulito e mamma lontra deve soffiare aria in continuazione per tenerlo a galla. Le mamme avvolgono i propri cuccioli nelle alghe per evitare che vadano nella deriva mentre sta cacciando: per ben 14 ore al giorno mamma lontra è impegnata nel procacciare il cibo, per sostenere gli intensi bisogni nutrizionali del cucciolo e i suoi.

Sono anche mamme single: forniscono assistenza a tempo pieno ai loro cuccioli da 6 a 8 mesi fino a quando i piccoli non possono sopravvivere in modo indipendente.

4. Le lontre rubano le tane

A volte le lontre si stabiliscono nelle capanne dei castori da loro abbandonate o in quelle dei topi muschiati. Alcune addirittura si trasferiscono mentre i castori sono ancora presenti. Non solo castori e topi muschiati, ma senza vergogna occupano le tane sul fiume di tassi, volpi e conigli. Non solo occupano le tane altrui, ma si costruiscono punti di riposo o tunnel sotterranei dove si riparano dai pericoli e dove allevano i propri piccoli. Si tratta di luoghi nascosti lungo le sponde dei fiumi, tra le radici degli alberi, sotto i rami, cespugli o massi.

5. Le lontre sono giocherellone

Pochi animali giocano da grandi tanto quanto le lontre. I ricercatori hanno scoperto che le lontre scivolano sulla sponda del fiume non solo per comodità ma anche per divertimento. Hai mai visto una lontra che sbatte una conchiglia contro un sasso?

I ricercatori hanno compreso che è molto più probabile che lo facciano per noia o perché sono affamati. Non importa che la lontra sia giovane o anziana, a tutte le età giocano con i sassi e questo comportamento scompare quando il cibo scarseggia. Insomma, più che essere un bisogno nutrizionale è un comportamento che le diverte.

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