Pastore dell’Asia Centrale di 12 anni abbandonato in un box, salvato dalle Guardie Eco Zoofile OIPA di Modena.

Il Giudice conferma la confisca del cane.

Succede nel modenese, grazie a una segnalazione le Guardie Eco Zoofile dell’OIPA di Modena sono intervenute con sopralluogo presso un’abitazione privata riscontrando la presenza di un cane, microchippato a nome del possessore soggetto al controllo, custodito in condizioni incompatibili con la sua natura e produttive di gravi sofferenze.

In particolare, le Guardie Eco Zoofile, che ricordiamo avere potere di polizia giudiziaria in ambito di tutela degli animali, hanno verificato e verbalizzato che “Tonto” cane tipo Pastore dell’Asia Centrale di 12 anni, era tenuto all’interno di un box in stato di abbandono, in condizioni igienico sanitarie molto precarie, essendo presenti deiezioni, sporcizia, assenza di cibo e acqua. Inoltre, Tonto risultava affamato e manifestava problemi di salute con tanto di parassiti dovuti alle mancate attenzioni.

Scattava così il sequestro dell’animale Tonto veniva trasferito per le opportune cure e attenzioni presso una struttura idonea. 

Senza entrare in tecnicismi legali, è interessante sapere che, secondo il codice di procedura penale, contravvenzioni come il reato contestato al proprietario di Tonto, ossia la detenzione incompatibile di animali (art. 727, comma 2, del Codice penale) possono essere estinti mediante la richiesta di “oblazione” che consiste nel pagamento, entro un certo termine, di una somma pecuniaria in favore dell’Erario.

Così si è verificato nel caso di Tonto: il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena, con sentenza dell’aprile 2022, ha dichiarato l’estinzione del reato, contestato al proprietario di Tonto, avendo quest’ultimo pagato una somma monetaria indicata dalla stessa Autorità Giudiziaria.

Che ne è stato, quindi, del provvedimento di sequestro del cane disposto a seguito del sopralluogo delle Gez OIPA?

Il Giudice, seppur dichiarato con sentenza l’estinzione del reato per avvenuto pagamento nei termini dell’oblazione, ha comunque disposto la confisca di Tonto affidandolo definitivamente all’ente di protezione animale per un’adozione definitiva.

Come si legge nel testo della sentenza, stante il disinteresse nei confronti del cane da parte del proprietario e le sofferenze arrecategli a causa della custodia, viene confermata la confisca con affidamento all’ente di protezione animali già affidatario per trovare una persona idonea all’adozione definitiva.

Ancora una volta, grazie all’intervento degli Angeli Blu dell’OIPA, un animale, essere senziente tutelato per legge, è stato sottratto da una situazione di incuria e mal gestione, donandogli una nuova vita.

Claudia Taccani

Avvocato e Responsabile Sportello Legale OIPA Italia ODV

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