Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità

Giornata Mondiale per la Lotta alla Desertificazione e alla Siccità viene celebrata ogni anno il 17 giugno.

La desertificazione è un grave problema che si ripercuote sulla nostra vita quotidiana e quella degli animali e delle persone.

È un pensiero comune quello di ritenere che la siccità caratterizzi le zone del terzo mondo e ai confini con i deserti, ma ora questo allarme riguarda anche il nostro territorio e in particolar modo le zone più calde del Sud Italia e aree impensabili come la Lombardia e il bacino fluviale del fiume Po.

Un’emergenza globale che ci tocca direttamente

Tra le cause principali troviamo il surriscaldamento della temperatura globale: le alte temperature dei mesi invernali non permettano alla poca neve caduta di rigenerare i ghiacciai e di sciogliersi naturalmente in primavera per defluire nei corsi d’acqua e arrivare a valle come in passato.

Paradossalmente il nord Italia è il più colpito per la costante presenza di alta pressione sull’Europa centro occidentale impendendo il passaggio delle correnti atlantiche.

Tra le conseguenze della siccità che impattano maggiormente ci sono:

 1-vegetazione e animali

2- agricoltura e allevamento

3-frane e alluvioni

4- produzione di energia

l’acqua è fondamentale per l’agricoltura e l’allevamento; le crisi idriche mettono in crisi le filiere causando reazioni a catena in un settore che soffre già per l’aumento dei prezzi delle materie prime come l’energia e i concimi aumentando inquinamento e prezzi ai consumatori finali.

Il rischio di frane e alluvioni aumenta a causa del terreno sempre più arido e di conseguenza meno capace di assorbire le precipitazioni future. Non dimentichiamo che l’acqua serve per produrre energia per l’idroelettrico una delle principali fonti rinnovabili che con una drastica riduzione di acqua non sarebbe a pieno regime. Proprio queste centrali idroelettriche si trovano sull’arco alpino, zona maggiormente colpita da questa crisi.

Senza acqua le centrali non funzionano e vista l’inflazione del mercato dell’energia non è il momento adatto per ridurre la capacità di produrre energia elettrica con una fonte innovabile a basso impatto.

Le buone abitudini quotidiane per ridurre gli sprechi

Il 20% del territorio italiano è a rischio di siccità e desertificazione. Ad oggi è calcolato che oltre il 17% dei consumi dell’acqua sono sprecati e bastano poche piccole abitudini che devono diventare parte della vita di tutti i giorni per arginare la situazione.

  1. Chiudere i rubinetti quando non necessario
  2. Utilizzare la lavastoviglie solo a pieno carico
  3. Docce più brevi
  4. Preferire la doccia alla vasca
  5. Lavare frutta e verdura immergendole e non sotto il getto di acqua
  6. Riciclare l’acqua per innaffiare le piante 
  7. Ricordati di chiudere il getto d’acqua sotto la doccia mentre ti insaponi
  8. Usa riduttori di flusso per i rubinetti

Aumentando i consumi sostenibili contribuisci in modo radicale a ridurre gli sprechi anche di acqua. Comprando una maglietta, un paio di jeans nuovi o una felpa stiamo consumando anche acqua. Ad esempio, per produrre un paio di jeans occorrono più di 8.000l di acqua e per realizzare una t-shirt, ne servono 1.500l.

Seguendo questi accorgimenti non solo farai del bene all’ambiente, ma anche al tuo portafogli.

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