Dal Comune di Modena aiuti fino a 200 euro per chi ha cani e gatti in famiglia

Sono membri della famiglia e partecipano al welfare, sia per il sostegno che danno sia perché assisterli e curarli ha un costo. Il Comune di Modena ha deciso anche per questo di approvare una misura di sostegno ai cittadini con basso reddito che vivono con cani e gatti. 

La Lav, che aveva sollecitato il provvedimento, lo annuncia con entusiasmo perché è un segnale dei tempi che cambiano. 

Il servizio prevede un contributo massimo per le prestazioni veterinarie di 150 euro oppure di 200 euro nel caso in cui l’animale sia stato adottato presso un canile/gattile del Comune di Modena.  

“Il costo delle prestazioni veterinarie è una delle voci più impattanti sul bilancio delle famiglie che vivono con cani e gatti– evidenzia LAV – In Italia queste spese, così come quelle per il cibo per animali, sono infatti tassate al 22% e sono considerate vere e proprie spese di lusso.

Il provvedimento del Comune di Modena va nella direzione di giustizia sociale che vogliamo raggiungere con la

campagna #ipiùtassati #curiamolitutti, lanciata nel 2018, finalizzata a ottenere bonus per le spese veterinarie e cibo

a favore degli animali che vivono con cittadini in condizione di fragilità economica e all’ottenimento di un fisco più giusto per gli animali e le loro famiglie. Lavoreremo affinché altri Comuni seguano questa strada virtuosa, sottolineando ulteriormente l’importanza di prevedere anche un “bonus adozioni” che incentivi le adozioni da canili e gattili da spendere in prodotti per l’alimentazione, la salute e il benessere dell’animale. Le adozioni sono fondamentali sia per gli animali, sia per la società tutta poiché permettono di risparmiare i costi di mantenimento degli animali nelle strutture di accoglienza”. 

Ora si spera che il nuovo Governo e il nuovo Parlamento riducano l’IVA sulle prestazioni veterinarie e il cibo per animali, “esentando le prestazioni veterinarie per gli animali adottati e quelle per l’identificazione, il controllo della riproduzione e le vaccinazioni, nonché abbattendo il costo spropositato del farmaco veterinario”, conclude l’associazione.

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