Se vuoi un cane o gatto di razza, informati. Scopri con ZAMPYlife come evitare una truffa

L’arrivo di un cane o gatto di razza in famiglia è frutto di una scelta importante. Non solo perché “non è gratis” e quindi c’è un impegno economico significativo, ma perché spesso il desiderio di un cucciolo a tutti i costi, se si è alle prime armi e non si conoscono “le regole del gioco”, si rischia di cadere in una truffa, nel traffico clandestino dei cuccioli, con conseguenze gravi per la salute del piccolo.

Proviamo a vedere il decalogo che ci propone ZAMPYlife per fare la scelta giusta per noi, accompagnandoci sempre con i servizi dell’app di ZAMPYlife.

PRIMA PASSO IN CANILE

1 – Prendiamo in prima battuta in considerazione i canili e gattili, dove molti animali di razza vengono “scaricati” perché i proprietari si sono “liberati” dall’impegno.

Quando si dice “Lo voglio cucciolo perché così lo tiro su io…”, non pensiamo sia la scelta più facile e migliore. Anzi. Un animale già adulto a volte è l’opzione giusta. È autonomo nei suoi bisogni, convive già con i suoi simili. Il medico veterinario della struttura, gli educatori e i volontari che lo conoscono possono darci preziose informazioni sulla sua capacità di adattarsi subito alla nuova famiglia. E suggerire il soggetto giusto per noi. Specialmente se abbiamo in casa bambini.

L’ESTETICA NON È UN CRITERIO DI SCELTA

2 – Come sempre chiediamo alla struttura di avere più informazioni possibili sul piccolo che vogliamo adottare. Chiediamoci se quella razza è alla nostra portata, se la scelta che facciamo è solo estetica o, piuttosto, di buon senso, per avere con noi un pelosetto che saremo in grado di accudire, in base ai nostri tempi di vita. Un animale non è una moda. E richiede tempo da dedicargli.

CI SONO ANCHE I RESCUE

3 – Esistono serie associazioni che hanno come missione il salvataggio degli animali di razza ceduti dai proprietari o salvati da situazioni di maltrattamento. L’animale finché è cucciolo è un gioco poi, crescendo, quando le sue esigenze diventano importanti, ci si vuole disfare del “problema”.

I cosiddetti rescue sono molto attivi, previa selezione dell’adottante. Animali in salute, bisognosi solo di dare e ricevere amore sono lì, che ci aspettano.

VADO IN ALLEVAMENTO

4 – Se vogliamo rivolgerci ad un allevamento, verifichiamo che sia certificato, andiamo di persona a vedere i cuccioli, la madre, i soggetti adulti lì vicino, controlliamo che le condizioni dei box siano in regola, che i piccoli siano stati fatti socializzare, che non siano vissuti per mesi senza vedere il mondo esterno.

MI RIVOLGO AD UN PRIVATO

5 – Se si tratta di un allevamento “amatoriale”, ricordiamoci che allevare è sempre comunque un’attività che richiede esperienza, non si improvvisa. Attraverso la selezione certifica e verifica preventivamente lo stato di salute, le patologie ereditarie (displasie, epilessie… e tante altre). Chiediamo sempre di conoscere i genitori, chiediamo informazioni sul loro carattere, la loro salute.

IL PEDIGREE

6 – Il pedigree. “Ma io non devo fare le gare, non mi interessa” … È quanto di più sbagliato pensare che il pedigree per un animale di razza sia un accessorio. È la sua carta d’identità e certifica che dietro di lui vi sia una storia, una selezione, una garanzia sulla salute, sul buon carattere, sulla sua provenienza legale.

Il pedigree non può far raddoppiare il costo dell’animale. Quando, se si tratta di cani, l’allevatore, privato o professionale, comunica all’Enci, l’Ente nazionale per la cinofilia, la nascita della cucciolata, i cuccioli vengono inseriti nell’anagrafe dei cani di razza. Quando entreremo in possesso di uno di loro, pagheremo solo il passaggio di proprietà, meno di 30 euro. È tutto chiaro? Diffidiamo pertanto da chi fa “lo sconto” se non chiediamo il pedigree. Vuol dire che il pedigree non c’è e quindi non abbiamo certezze sulla reale provenienza del cucciolo. Attenzione!

“CUCCIOLI DI TUTTE LE RAZZE”? NO GRAZIE

7 – Multirazze? Anche no. La selezione è una cosa troppo seria per poter pensare che un’insegna “cuccioli di tutte le razze” tutto l’anno garantisca la serietà dell’allevamento. Anzi, degli allevamenti. Un allevatore dedica tutta la vita alla selezione dei soggetti più sani e di buon carattere, nel rispetto dello standard della razza. In un anno non fa molte cucciolate, anzi. I cuccioli non sono paragonabili ad un’autoconcessionaria multimarche. Chiediamoci da dove arrivano i cuccioli di una struttura che propone durante tutto l’anno razze di tutti i tipi. Per tutte le feste, Natale, Pasqua, compleanni… Chi sono le fattrici e da dove vengono? Non facciamoci lusingare da prezzi “bassi” che poi bassi non sono mai.

LA MEMORIA DI RAZZA

8 – Per quanti millenni un cane è stato selezionato per fare un determinato “lavoro” accanto all’uomo? Tantissimi. Il pastore maremmano difende il gregge dai lupi. Il border collie raduna le pecore. Il beagle è un cane da seguita, insegue gli odori testa a terra, i cani nordici sono nati per trainare slitte e difendere l’uomo dall’orso. I retriever sono cani da riporto, riportano la “preda”. Un pastore ci seguirà passo passo, vigilerà sui confini… Siamo in grado di gestire le esigenze etologiche del cane di “razza” che portiamo a casa? Per quanto lontano dalle sue origini, conserverà per tutta la vita la necessità di incanalare la sua natura in attività che motivino la sua giornata, senza annoiarsi, accumulare ansia, frustrazione che poi sfociano in problemi comportamentali.

QUALE ATTIVITA’?

9 – In un gatto proporre giochi di predazione, di “caccia” procura grandi soddisfazioni. Ma è anche un predatore notturno, e quindi il riposo diurno al riparo da tutto è una sua grande passione. Anche offrirgli posizioni sopraelevate gli dà piacere e sicurezza.

L’olfatto è il senso più sviluppato tra tutti in un cane.

La passeggiata con un pelosetto è il momento più bello della giornata, il suo mondo è capire, cercare, seguire gli odori da terra e nell’aria. In casa una piccola caccia al tesoro con bocconcini nascosti può essere utilissima per stancare il nostro amico, impegnarlo nei momenti in cui non esce. Giochi di attivazione mentale sono un’altra validissima alternativa per impegnarlo e stancarlo mentalmente per risolvere un problema: come conquistare il premio nascosto.

Esistono attività all’aperto che offrono, a seconda della razza, tipi diversi di lavoro: l’agility, la mobility (che punta ad abituare il nostro quattrozampe ad affrontare percorsi per rafforzarne la sicurezza e il carattere…), il riporto di oggetti, percorsi di obbedienza… Affidiamoci sempre e solo a professionisti certificati.

NON IMPROVVISIAMO CUCCIOLATE, LA STERILIZZAZIONE È UN ATTO DI CIVILTA’

10 – Sovente proprietari di animali di razza si improvvisano allevatori. Per tutte le ragioni sopra riportate, abbiamo compreso che è una cosa troppo seria per improvvisarsi. Una gestazione e un parto sono delicati, non sono cosa per tutti. La sterilizzazione può essere una scelta di responsabilità per un soggetto che non è destinato alla riproduzione, garantendogli una vita serena, lontana dai rischi di fughe per una cagnolina in calore, e per garantire la massima tranquillità ai nostri amici a quattro zampe. Si tratta sempre di una scelta che comunque va affrontata consultando il veterinario e tenendo conto del carattere del cane oltre che del suo stato di salute.

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