Bocconi avvelenati. Convegno a Roma

Bocconi avvelenati, è sempre emergenza. Nonostante la prima storica e ancora in vigore ordinanza urgente voluta nel 2009 dall’allora sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, e da allora continuamente prorogata, il fenomeno degli “unabomber” che gettano esche barbaramente per uccidere gli animali, cani, gatti, fauna selvatica, non smette di esistere. Complice, purtroppo, questo va detto, la scarsa applicazione della norma e la mancata attuazione da parte dei soggetti interessati, amministrazioni locali in primis, delle urgenti misure di prevenzione e bonifica, oltre che di denuncia.

La questione non sfugge al Ministero della Salute, tanto che se ne parlerà nel

 Congresso “La Medicina Forense in Italia”, che si terrà il prossimo 21 ottobre all’Auditorium Biagio D’Alba a Roma.

La prevenzione e la lotta all’avvelenamento doloso degli animali sono temi molto sentiti in Italia, ricorda anche Anmvi, l’Associazione nazionale medici veterinari. 

Ad aprire i lavori sarà il Direttore generale Pierdavide Lecchini del Ministero della Salute. I lavori del Congresso organizzato dal ministero della Salute e dall’IZS del Lazio e della Toscana, dove è stato creato il Centro nazionale di referenza per la medicina forense. In apertura dei lavori interverrà il Presidente di ANMVI Marco Melosi.

Per gli organizzatori – ricorda Anmvi – la necessità di affrontare il tema degli avvelenamenti dolosi scaturisce dall’elevato numero di casi registrati nel 2021. Solo nel corso dello scorso anno, infatti, sono stati segnalati 4.434 nuovi casi di avvelenamento di animali causate da esche avvelenate.

Questi numeri elevati, cresciuti negli ultimi tempi e divenuti evidenti anche grazie agli strumenti di denuncia informatici messi a disposizione dei veterinari, delle Forze dell’Ordine e della Magistratura, sono finalizzati alla gestione dei casi di avvelenamento e al monitoraggio del fenomeno attraverso la rete degli Istituti Zooprofilattici distribuiti in tutto il territorio nazionale.

Dal 2019 è attivo il Portale nazionale degli avvelenamenti dolosi degli animali, realizzato dal Ministero proprio con il Centro di referenza nazionale di medicina forense. Il Portale permette la geolocalizzazione e la mappatura dei singoli episodi di avvelenamento per aiutare le Autorità a compiere un’efficace repressione e prevenzione. 

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