Fieracavalli all’insegna dell’inclusione

Cavallo come vettore di forti messaggi che guardano con concretezza ai punti dell’agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile. Da diversi anni, infatti, Fieracavalli è impegnata nel promuovere il ruolo del cavallo come veicolo di inclusione sociale e sostenibilità. A caratterizzare l’edizione in questo senso sono stati tre gli appuntamenti nella giornata inaugurale: Riding the Blue Charity Dinner & Gala, la consegna dei diplomi del corso di tecnico di scuderia ai detenuti e l’arrivo in fiera del raid equestre Monaco-Verona.

Inclusione e sostenibilità: sono questi i punti cardine della cultura equestre che Fieracavalli – la manifestazione di riferimento del panorama equestre internazionale – da sempre si impegna a diffondere e promuovere. Dalla promozione di un turismo lento e sostenibile, alle opportunità di riscatto dei soggetti più svantaggiati della società, fino agli Interventi Assistiti con il Cavallo per il trattamento del Disturbo dello Spettro Autistico nei bambini. È proprio nella giornata inaugurale della 124° edizione di Fieracavalli che la manifestazione ha messo in campo tre dei suoi progetti bandiera per testimoniare come il rapporto uomo-cavallo aiuti a migliorare lo stato di salute nelle persone con disabilità e a livellare le disuguaglianze sociali.

La giornata di giovedì 3 novembre è iniziata con l’arrivo in fiera dei 4 cavalieri di Natura a Cavallo e delle 4 amazzoni del Circolo Ippico Valpolicella che insieme hanno affrontato il raid equestre Monaco-Verona, un itinerario di oltre 600 km, suddiviso in 25 tappe, che collega la capitale bavarese al comune scaligero. Il progetto – promosso da Fieracavalli, Veronafiere e l’Associazione di Promozione Sociale “Territorio, Sostenibilità e Inclusione” di Verona – mette al centro il cavallo come richiamo naturale tra uomo e pianeta e come mezzo per sensibilizzare su diversità e forme di disabilità. Grazie alla collaborazione dell’Associazione Nazionale Allevatori Cavalli di Razza Bardigiana e di ANAREAI, il Raid promuove anche l’allevamento e il patrimonio zootecnico italiano. Le amazzoni, infatti, hanno affrontato il viaggio in sella a quattro soggetti di cavalli Bardigiani che sabato 5 novembre, proprio a Fieracavalli, verranno donati a centri dedicati ad Interventi Assistiti con gli animali per aiutare categorie fragili come i detenuti, le donne che hanno subito violenza, i ragazzi con problemi di ludopatia e sociopatia, i bambini affetti dalla Sindrome dello Spettro Autistico, Sindrome di Down, Ipovedenti o affetti da altri tipi di disabilità e che possono trarre beneficio dal rapporto con il cavallo.

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