Storie di Natale – Sicilia. A Canicattì il miracolo di “Uniti per salvarli”

di Stefania Piazzo – Chi è “vecchio” nell’osservare il mondo del volontariato non può non guardare con stupore e grande speranza ad una associazione che trasmette col sorriso la propria attività e fa di tutto per farla conoscere sui social. Sono “giovani e forti” e sono i volontari di Canicattì, “Uniti per salvarli”, ai quali Zampylife dedica lo spazio dell’informazione del giorno di Natale.

Ragazzi, auguri! Ci ha colpito il vostro modo così appassionatamente fresco e “leggero” di presentare la vostra attività nella difesa dei deboli, nella tutela di chi non ha voce. Una ventata di spensieratezza impegnativa.

Ci è piaciuto tra le tante cose il vostro andare al cuore del problema: parlare col sindaco, chiedere al Comune di unirsi a voi nella battaglia contro il randagismo, per le sterilizzazioni, per la difesa dei diritti. La strada è questa.

Avete fatto centro nello spiegare che non siete proprio dei pivelli. E’ toccante il video in cui spiegate come poter rendere felice un cane di quartiere, con una cuccia tutta sua. Siete diretti nel chiedere il legno per costruire nuove casette per chi non ha famiglia.

Siete pragmatici nel far vedere come si fa a portare la cuccia in strada e a rendere importante un animale che non ha nessun altro che voi. A chi dice “so tutto io”, scrivete, “prima di dispensare consigli informatevi. Siamo un’associazione riconosciuta iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. Operiamo sul territorio da decenni. Sappiamo bene quello che facciamo e per via dei sacrifici che abbiamo fatto per salvare gli animali abbiamo rinunciato anche ad una parte della nostra salute psicofisica! In Sicilia ci sono centinaia di cani randagi (ragazzi, senza pudore si può dire decine di migliaia, ndr). Questi sono cani di quartiere accuditi dai proprietari di una pizzeria conosciuta. Ci siamo concordati con loro e gli abbiamo donato una cuccia, un riparo per l’inverno. Questi non sono cani da prelevare dal territorio, sono stati sterilizzati e ci vivono da tanto tempo. Far adottare dei cani abituati in strada non è una roba semplice. Spesso ci vuole una rieducazione abbastanza importante e non funziona sempre. Non state parlando con dei novellini. Grazie 🙂
Nel nostro piccolo, facciamo grandi battaglie e anche LEGALI di cui non possiamo sempre parlare sui social. Abbiate fede. Grazie”.

Ecco, questo è il modo giusto di far sapere, di educare, di informare.

Ma non ci sono solo i cani. Figuriamoci. E allora ecco che ci si imbatte anche in questa vostra nota:

“Ciao a tutti, l’associazione UNITI PER SALVARLI O.D.V ha bisogno del vostro aiuto. Oltre ad accudire i cani, noi ci occupiamo di 2 colonie feline. I gatti continuano a moltiplicarsi e la situazione sta sfuggendo di mano. Il nostro progetto è quello di provvedere alla sterilizzazione dei gatti affinché si possa dare un taglio al randagismo e agli incidenti continui che purtroppo avvengono troppo spesso. Siamo stanchi di vederli schiacciati dalle auto, non se lo meritano! AIUTATECI!”.

Siamo con voi, siamo dalla vostra parte. La sterilizzazione è il primo atto di civiltà.

Fateci sapere che seguito ha avuto la vostra visita al sindaco di Canicattì, Vincenzo Corbo. A noi piacciono i sindaci pet friendly, quelli che prendono sul serio il problema del randagismo. Anche perché ha un costo per l’amministrazione. Dunque, il primo cittadino ha tutta la convenienza di essere amico di chi ama gli animali.

Scrivete che col sindaco e il consigliere Lillo Restivo, avete “suggellato un accordo volto a ripristinare il centro igiene veterinaria nella città di Canicattì ed altre interessanti proposte legate alla tutela dei nostri amici a 4 zampe e alla lotta al randagismo, dilagante nel nostro territorio. Il primo cittadino ha accolto con interesse e volontà di intervento le nostre proposte, alla luce della nuova legge Regione Sicilia sulla ” tutela degli animali e la prevenzione del randagismo” approvata lo scorso luglio 2022. Uniti per Salvarli dalla parte della legalità”.

Aggiornateci, scriveteci, fateci sapere come procede questa vostra coraggiosa conquista. Voi siete a Canicattì, noi siamo a Milano. Ma non siamo mai stati così vicini. Buon Natale a tutti coloro che, come voi, come noi, non smettono di sperare in un paese migliore. Non siate sorpresi, lo siamo già noi! Avete scelto bene il nome dell’associazione. Uniti per salvarli, perché insieme si fa squadra. Si fa sistema, si ha una visione. Si fa la differenza.

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