Giovedì 5 manifestazione a Roma, poi il 21. In piazza associazioni animaliste contro far west della caccia. Di cui si parla anche negli Usa…

Diverse associazioni animaliste hanno scelto la piazza, a Roma, giovedì 5 gennaio, per manifestare contro le disposizioni approvate in Parlamento nelle legge di Bilancio e che estendono la caccia alla fauna selvatica al di fuori del tradizionale contesto venatorio. Una deregulation contestata da tutto il mondo del volontariato e delll’associazionismo animalista. Il presidio, nello specifio, è però stato organizzato dagli Attivisti Gruppo Randagio nella capitale, in Piazza San Bernardo, nei pressi del Ministero dell’Agricoltura, a partire dalle ore 11.00.

Tecnicamente parlando , la modifica dell’articolo 19 della legge 11 febbraio 1997, n.157 apre la strada ad un far west venatorio, da qui la richiesta di rivedere la norma appena approvata, considerando l’articolo 9 della Costituzione “tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”. Principio ritenuto profondamente e gravemente violato.

In una nota viene anche comunicato che all’evento parteciperà anche “Alleanza Animalista”: “Siamo un gruppo di coordinamento finalizzato all’unione delle diverse sigle animaliste operanti in tutta la penisola. Appoggiamo e sosteniamo l’evento ed invitiamo caldamente tutta la cittadinanza alla partecipazione. Vogliamo ribadire che uno Stato civile dovrebbe educare al rispetto, alla condivisione funzionale del territorio e all’identificazione di strategie utili a mantenere un corretto equilibrio naturale tra le parti, anziché promuovere la distruzione del patrimonio.”

Dopo il 5 gennaio, è già previsto per il 21 gennaio ancora a Roma in piazza della Rotonda, un’altra manifestazione, con queste sigle: META Milano, AVI, NoMattatoio Milano e Animal Aid Italia, dove saranno presenti anche esponenti di Anonymous for the Voiceless.

Intanto ha avuto eco oltreoceano la svolta venatoria italiana. Il noto periodico https://veganfta.com/ in un ampio servizio titola: I parlamentari italiani approvano la caccia ai cinghiali in città.

(https://veganfta.com/2023/01/04/italian-parliamentarians-approve-the-hunting-of-wild-boars-inside-cities/).

Viene anche riportata la vicenda della Sfattoria degli ultimi. Si legge infatti: “Anche i maiali del rifugio per animali vegano  Sfattoria degli Ultimi sono stati minacciati di morte, ma nell’ottobre 2022, il Tribunale amministrativo regionale del Lazio in Italia ha accolto il ricorso contro l’uccisione di oltre 100 maiali e cinghiali dal santuario, il che è stato un sollievo per i tanti che si sono battuti per proteggerli”.  

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