Viene da dire…. Nulla di nuovo. Perché da come i nostri animali ci guardano capiamo tutto. Anche senza la conferma che arriva spesso dalla scienza, è evidente l’empatia speciale che ci lega a chi amiamo e che ci ricambia allo stesso modo, anzi, di più. Ce lo ricorda e ribadisce una bellissima ricerca che il National Geographic ha pubblicato, proponendo le conclusioni di un team di scienziati. I cani colgono i nostri stati di stress, sono attenti al pianto dei bambini e all’innalzarsi dei livelli di cortisolo, colgono dal tono della nostra voce il nostro stato d’animo. Per loro, insomma, non ci sono filtri che tengano.
Solo lo sguardo intenso tra noi e i nostri animali rilascia l’ossitocina, l’ormone per eccellenza dell’affetto, dell’amore, della tenerezza. A maggior ragione possiamo immaginare cosa si scateni con una carezza, con un contatto fisico importante tra noi e loro. Il fatto stesso di percepire queste situazioni e ricambiarle, la dice lunga sulla comprensione che un cane elabora vivendo accanto a noi.
Anche la rivista Canadian Journal of Experimental Psychology tempo fa aveva ricordato come i cani possano dare molta attenzione quando si piange o si ride, interagendo con queste situazioni. Diversa però era la reazione nel caso si trattasse di un estraneo. Il cane viveva una situazione non più di empatia ma di stress.
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