Task force contro i bocconi avvelenati in Umbria

Finalmente qualcosa si muove sul territorio. Dopo anni dal varo dell’ordinanza del 2009 e successive modifiche per contrastare il fenomeno criminale dei bocconi avvelenati, e dopo il portale nazionale che mappa in tempo reale, con tanto di app del ministero della Salute per segnalazioni su casi mirati, arriva in Umbria una task force per combattere l’avvelenamento degli animali. Sta infatti per partire il corso di formazione per specifiche unità cinofile, grazie all’assessorato all’Ambiente della Regione Umbria insieme ad Enpa (Ente nazionale protezione animali lavoreranno insieme alla Scuola umbra di amministrazione pubblica, a Pila.

Verranno formati gli specialisti per addestrare le unità cinofile. Il progetto si chiama “Lotta contro l’avvelenamento degli animali”. E’ una iniziativa fondamentale per creare prevenzione e per intervenire in campo con bonifiche laddove sono stati segnalati casi di avvelenamento.

Va sempre ricordato ai proprietari che è di fondamentale importanza, in caso di morte, portare l’animale presso il veterinario e inviarlo all’Istituto zooprofilattico di riferimento sul territorio per capire la natura dell’esca, il veleno impiegato e risalire attraverso gli esami, alla provenienza del principio attivo.

Molto spesso, vengono impiegati prodotti fuori commercio da anni, ma il loro acquisto resta tracciato essendo stato segnato sul libro dei prodotti ad esempio fitofarmaci, in commercio. Un grande aiuto, insomma, per le indagini e per ricostruire il profilo del serial killer, che non agisce mai per caso e più di una volta.

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