Arrivano più fondi per il Centro animali sequestrati e confiscati

Qualcosa si muove, dopo anni di stallo. Chi paga il mantenimento degli animali sottratti dagli aguzzini e da situazioni di maltrattamento? Spesso e volentieri sono le associazioni animaliste a sobbarcarsi l’onere dell’accudimento e dell’affidamento. Ora arriva la notizia che sono stati stanziati 3 milioni di euro annui, a decorrere dall’anno 2023, per potenziare il personale e le capacità del Centro nazionale di accoglienza di animali del Comando Forestale.

La Legge di Bilancio 2023 ha istituito un fondo, presso il Ministero della Difesa, per fronteggiare le esigenze del Centro nazionale di accoglienza degli animali sequestrati e confiscati del Comando unita’ forestali, ambientali e agroalimentari dell’Arma dei carabinieri. La dotazione è pari a 2,65 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2023.

Si tratta – ricorda Anmvi – del Centro istituito con la Legge di Bilancio del 2021 destinato ad accogliere animali confiscati ai sensi della legge 7 febbraio 1992, n. 150, e sottoposti a particolari forme di protezione in attuazione di convenzioni e accordi internazionali. Il fondo ad hoc istituito con l’ultima legge di bilancio sarà annualmente ripartito dalla Difesa, in relazione alle attività da svolgere.

Una parte delle risorse finanziarie viene destinata all’assunzione di “specifiche professionalita’ da impiegare nella gestione quotidiana delle attività del Centro”. L’Arma dei carabinieri e’ autorizzata all’assunzione di unita’ di personale operaio a tempo determinato, con contratti di durata massima di trentasei mesi, anche discontinui, nel limite di spesa di 350 mila euro annui a decorrere dal 2023.

Gli animali sottoposti a sequestro a opera dell’autorita’ giudiziaria restano nella custodia giudiziaria dei proprietari con oneri a carico dei medesimi proprietari fino all’eventuale confisca degli animali stessi.

Ma si pone però spontanea la domanda. Se non hanno garrantito il benessere prima, se non ci sono le condizioni etologiche per il conseguimento del benessere, perché la custodia degli animali deve essere quella del luogo in cui si è consumato un reato?

zampynews, notiziaoggi

(Visited 39 times, 1 visits today)

Leave A Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *