Piemonte, il sindaco autorizza il circo con animali. La protesta di S.O.S. Santhià Obiettivo Salute


Il mondo cambia. ll gradimento verso i circhi con animali è in progressiva discesa. La sensibilità della popolazione spesso anticipa cambiamenti di costume, etici, rispetto agli amministratori. E così è polemica nel Comune di Santhià, grande centro piemontese, per il via libera al circo con animali che il sindaco avrebbe autorizzato, come spesso accade anche in altri territori. L’invito a ripensarci arriva alla sindaca Angela Ariotti da parte della presidente dell’associazione S.O.S. Santhià Obiettivo Salute, Paola Bertona. L’evento è previsto dal 20 al 22 gennaio nell’area del foro Boario.

“Forse non ci si rende conto – fa sapere su primavercelli.it . , ma per molti cittadini di Santhià e dei paesi limitrofi è cambiata la sensibilità nel riguardo dei circhi con spettacoli in cui si utilizzano gli animali. I leoni, le tigri, come qualsiasi altro animale che compaiono nei manifesti pubblicitari del Circo, sono belli da vedere solo quando possono correre liberi e non addestrati, sottomessi alla volontà dell’uomo per puro divertimento e lucro”.

Da qui la necessità di ribadire che “questi spettacoli sono considerati desueti dalla maggior parte delle persone e sono un’offesa alla dignità animale oltre ad essere percepiti con eguale orrore con cui si guarda all’uso delle pellicce. Non si vuole mettere in discussione che la compagnia circense che verrà a Santhià tratti bene i propri animali, li consideri parte della famiglia e compagni di lavoro che vengono amati ed accuditi. Non si mette neppure in discussione che non ci siano mai stati problemi con Asl durante i controlli. Ma che questi animali siano o meno nati in cattività poco importa, perché ciò che resta innegabile e per nulla accettabile è il fatto che gli animali siano, loro malgrado, costretti ad effettuare esercizi che nulla hanno a che vedere con la loro essenza di creature selvatiche. Non è concepibile che queste creature siano costrette in schiavitù, umiliate solo per il diletto altrui ed il profitto della compagnia circense”.

Ora la palla passa alla prima cittadina. Ma al di là dell’esito dell’invito, il processo di cambiamento è già in atto. E chi governa non può a lungo non tenerne più conto.

zampynews notizieoggi

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