Circhi con animali, riparte la petizione perché il governo rispetti gli impegni entro aprile. Li vieti

Cosa sta facendo l’Italia per chiudere i circhi con animali? Nel novembre 2017 e nel luglio 2022, il Parlamento ha delegato il Governo ad attuare il “graduale superamento” dell’utilizzo di animali nei circhi. Se lo chiede Animal Law Italia, ricordando che l’esecutivo ha tempo fino ad aprile 2023 per emanare un decreto legislativo che stabilisca una scadenza per l’adeguamento dei circhi. Una soluzione potrebbe essere la realizzazione di spettacoli che esaltino le abilità degli artisti umani, come già accade nel Cirque du Soleil o nel Circo Atmosphere.

Se la scadenza non fosse rispettata, sarebbe tutto da rifare. Non avrebbe senso dopo tante battaglie e il doppio via libera del Parlamento. Ma il tempo stringe e non si vede avvicinarsi la soluzione. Per questo Animal Law Italia ha rilanciato la petizione “ESSERI SENZIENTI, NON OGGETTI”, rivolta all’esecutivo e al Parlamento stesso per l’attuazione dell’articolo 9 della Costituzione. (info qui: https://www.ali.ong/campagne/esseri-senzienti-non-oggetti/)

“Nel 2023 ci divertiamo ancora guardando performance in cui avvengono incidenti … soprattutto, basate sulla sofferenza degli animali? Con la consapevolezza etica e la conoscenza scientifica di oggi, possiamo non chiedere fermamente che il circo con animali sia vietato in Italia?
La detenzione in cattività di animali selvatici, in condizioni lontane dai loro bisogni etologici, addestrati per esibire comportamenti non tipici della propria specie, è un’attività ormai inaccettabile”.

Utile la testimonianza proposta di Enrico Moriconi, veterinario e consulente di etologia e benessere animale, ex garante Diritti Animali del Piemonte.

«Le manifestazioni circensi sono momenti di grande sofferenza per gli animali, perché devono fare esercizi e addestramenti che sono basati su punizioni. Gli animali soffrono anche durante il trasporto e quando sono fermi nei cosiddetti zoo dei circhi: in tutti questi momenti, gli animali non possono rispondere ai loro bisogni etologici naturali. Quindi il circo, nei tre momenti che lo caratterizzano — lo spettacolo, il trasporto e il momento stanziale — provoca agli animali sempre sofferenza».

Già nel 2015, ricorda l’associazione che raggruppa i legali specialisti nel benessere animale, la Federazione dei Veterinari Europei aveva espresso una posizione netta contro l’utilizzo di animali selvatici nei circhi, seguita nel 2017 dalla Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani.

La delega del governo italiano scade a breve. “Ci impegneremo a esercitare pressioni sulla politica, perché non vogliamo perdere l’occasione di portare l’Italia allo stesso livello degli altri oltre 50 Paesi che hanno già vietato l’uso di animali nei circhi”. Sosteniamo la petizione!

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