E’ arrivata alla vigilia della più importante operazione antimafia degli ultimi anni, l’arresto del latitante Matteo Messina Denaro. Lei si chiama Andrea ed è una gattina che ha fatto visita al luogo dove ha sede la centrale operativa dei carabinieri che hanno svolto le indagini e che hanno effettuato il blitz.
Lo raccontano proprio gli investigatori al quotidiano La Repubblica. I carabinieri del cosiddetto Crimor, la squadra del Ros, Reparto operativo speciale dell’Arma, racconta che lei «È arrivata all’improvviso la sera prima del blitz, mentre la tensione era alle stelle. Si è messa a girare sulle scrivanie, poi si è addormentata sul divano. Come quando abbiamo portato Messina Denaro in questa stanza: nonostante tutto il trambusto, la micetta non si è mossa».
Andrea, così è stata chiamata, è arrivata proprio nel momento in cui sono stati raccolti i frutti di lunghi anni di lavoro, ad alleggerire con la sua silenziosa presenza, la tensione delle operazioni. Una presenza “terapeutica”, gentile, mentre da quelle stanze si combattono i mostri.
La piccola Andrea è il simbolo del rispetto, e la sua presenza all’interno di una unità operativa così significativa, è la testimonianza di come gli animali possano convivere nei luoghi di lavoro, trovare un loro habitat nella condivisione dei tempi e degli spazi umani. E non solo. E’ un messaggio di rispetto per la vita di tutti gli esseri senzienti. Un motivo in più per dire grazie ai carabinieri e al loro lavoro per la difesa dei diritti di tutti.
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Immagine tratta dal servizio di Repubblica