Il governo non mantiene la parola e slitta il divieto di animali nei circhi. Se ne riparla nell’agosto 2024

 “Si allungano purtroppo i tempi per l’attuazione delle Leggi sullo spettacolo dal vivo e quindi anche per lo stop all’uso degli animali nei circhi, circa duemila in quasi cento tendoni, e il rilancio degli spettacoli viaggianti con artisti”. Lo sottolinea la Lav in una nota. “Il Senato infatti – si spiega – con l’approvazione della conversione del milleproroghe, su proposta delle Commissioni riunite ha approvato lo slittamento dal 18 maggio prossimo al 18 agosto 2024, quindici mesi, dei tempi nei quali il Ministro della Cultura Sangiuliano potrà portare in Consiglio dei Ministri il decreto Legislativo attuativo della Legge delega sullo spettacolo 106 del 2022, con i tempi e i modi per il ‘superamento dell’uso degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti’.

Possibile non ci siano altre vie d’uscita? Secondo la Lav una possibilità esiste ancora: “Ma il testo – si conclude infatti – che ci allineerebbe agli altri 50 Paesi del mondo che hanno già in vigore Leggi sul tema è già pronto da tempo al ministero, pertanto chiediamo al Ministro Sangiuliano di portarlo prima possibile in Consiglio dei Ministri – afferma la LAV – è un passo richiesto e atteso dalla stragrande maggioranza degli italiani a tutela degli animali e per il rilancio dell’attività artistica umana”.

E così, mentre da una parte del governo alcune forze politiche propongono l’inasprimento delle pene contro il maltrattamento animale, sempre nella stessa casa comune tutti insieme davanti ai diritti degli animali usati per gli “spettacoli”, su usano pesi diversi. C’è di che riflettere.

Foto di Annie Spratt 

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