Smarrito a Milano e ritrovato a Imola dopo un anno e mezzo. Merito del microchip. Il micio Kilo ora esce col gps

E’ una storia a lieto fine, di quelle che vorresti leggere sempre e che trovi, quasi per caso, nelle edizioni locali del Corriere di Bologna, che a sua volta riprende la bella notizia data dal Gattile Coala di Imola, sulla propria pagina facebook. Una famiglia milanese aveva adottato il randagio Kilo anni fa, arrivava da lontano, da Taranto. Poi la sua nuova vita, al Nord, come accade per tanti animali.

Ma ecco che un giorno, per curiosità, Kilo sale molto probabilmente su un furgone parcheggiato vicino a casa e lì inizia la sua disavventura. I proprietari non si danno per vinti ma le ricerche non danno esito. Fino a quando arriva la notizia del suo ritrovamento, grazie al microchip, dopo essere stato notato da una famiglia a Imola, a 250 chilometri da casa. Ora Kilo è di nuovo a casa!

Oggi la famiglia ha deciso di mettere sul collarino di Kilo un apparato gps.

Due considerazioni. La prima: inutile ribadire l’importanza del microchip. In Lombardia è obbligatorio, e anche se non è stato semplice risalire ai proprietari poiché il sistema delle anagrafi ancora non comunica come si vorrebbe, nonostante il ministero abbia introdotto il sistema nazionale, alla fine si è risaliti alla famiglia d’origine.

La seconda considerazione: il gps. E’ uno strumento fondamentale per evitare lo smarrimento del proprio pet. Sul mercato ce ne sono tantissimi, a prezzi molto accessibili, e le opzioni di abbonamento sono diverse, sono pochi centesimi al giorno. Perché sfidare la sorte quando la tecnologia può salvare la vita al nostro animale?

(Visited 30 times, 1 visits today)

Leave A Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *