Save the dogs non ha frontiere. Non è solo civiltà e lotta al randagismo in Romania. E’ sostegno ai senza tetto di Milano con i loro amici a quattro zampe, ed è stato, subito, l’intervento immediato già ai primi bagliori del conflitto, il soccorso per le staffette e il sostegno ai profughi con i loro animali al seguito, che scappavano dalla tremenda guerra.

Sara Turetta, con le sue dirette social, ci ha portato di fatto là, sotto le tende, ad accogliere chi non aveva più nulla e portava il proprio carico di umanità col proprio cane o gatto, mentre pioveva, nevicava, al gelo. L’instancabile Sara ora con un post di una incredibile sobrietà, con poche parole misurate, ci invita ad aprire gli occhi, il cuore e la nostra capacità di aiutare l’impresa titanica di Save the dog’s. Lei scrive questo, sui social.

“Ad un anno dallo scoppio di questa guerra atroce, vi raccontiamo in numeri e immagini tutto ciò che Save the Dogs ha fatto per aiutare gli animali e le persone che li accolgono e li proteggono. Il report si può scaricare qui: http://bit.ly/3Kv0IDj e vi consiglio davvero di leggerlo. Troverete anche quanto abbiamo speso (poco più di 900.000 euro) e alcune storie commoventi incrociate alla frontiera e in Ucraina. Seguiteci in questi giorni perché siamo in missione nella regione di Odessa. Per continuare a sostenere il nostro intervento a favore degli animali vittime della guerra è possibile donare http://bit.ly/3SobNbp“.

La guerra è una tragedia universale, i più indifesi vanno salvati.