Randagismo, Palermo inizia a muoversi

Si chiama “Fidati di Fido”, nasce allo scopo di ridurre il tempo di permanenza dei cani privi di proprietario in canile, alla loro rapida adozione o affido, e al miglioramento della consapevolezza del rapporto tra uomo e animale nella fascia di popolazione in età scolare. Oggi, a Palazzo delle Aquile, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra il Comune di Palermo, il Lions Club Palermo Leoni e l’Ordine dei Medici Veterinari.

Il sindaco Roberto Lagalla ha sottolineato come “questa iniziativa, finalizzata alla prevenzione e al contrasto del randagismo, ha un importante scopo sociale ed educativo e sono certo che gli istituti scolastici palermitani risponderanno positivamente aderendo a un progetto utile per la promozione della conoscenza dei diritti degli animali e di tutela del loro benessere”.

“Ringrazio tutti i partecipanti al progetto per la sensibilità dimostrata e la disponibilità nel voler contribuire a ridurre il numero di cani abbandonati per strada – ha dichiarato l’assessore alle politiche sociali, Rosalia Pennino – adoperandosi per il loro benessere e per il loro reinserimento, contribuendo, inoltre, a una piena assunzione di responsabilità da parte dei cittadini sul fenomeno del randagismo”.

Secondo quanto previsto dal protocollo, il Comune di Palermo dovrà raccordarsi con le associazioni per la protezione degli animali, regolarmente iscritte nel registro del Terzo settore, che intendano partecipare alle attività del progetto, occupandosi del prelievo sul territorio dei cani vaganti e senza proprietario, della conduzione degli stessi presso il presidio sanitario dell’Asp per le operazioni di identificazione e sterilizzazione e per il successivo affido. “Con la firma del documento si impegna, inoltre, ad autorizzare l’Asp di Palermo a identificare, come cani di proprietà del Comune, – affermano i promotori del progetto – i cani vaganti prelevati in territorio, nel contesto del presente progetto, a cura delle associazioni per la protezione degli animali e ad autorizzarne il ricovero per le operazioni di sterilizzazione e il successivo affido alle associazioni coinvolte; a promuovere il protocollo nelle sedi più opportune, e in particolare negli istituti scolastici e in altre istituzioni pubbliche; a informare la cittadinanza attraverso gli organi di stampa, dando massimo risalto alle finalità del progetto; a coinvolgere i dirigenti scolastici delle scuole comunali che provvederanno, tramite di Lion Club, all’accoglimento dei cani con elevato indice di adottabilità, nelle strutture scolastiche e istituzionali, definendo apposita progettualità per la cura e la conoscenza del cane, avvalendosi della consulenza dell’Ordine dei Medici Veterinari di Palermo”.

Il Lion Club, invece, si assume fra l’altro l’onere di corrispondere alle associazioni coinvolte, a titolo di rimborso spese, 50 euro per ogni cane prelevato, non identificato e non sterilizzato, sul territorio del Comune di Palermo.

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