Un cucciolo non si acquista alla cieca su internet. A prescindere dalle valutazioni etiche, perché prima di comperare un animale, si può adottarlo, regalando una seconda possibilità ad un essere senziente che è stato abbandonato o nato da cucciolate scriteriate. Ebbene, a parte queste doverose considerazioni, la storia che stiamo per raccontare è inquietante.

Un giovane alla ricerca del classico cucciolo “ora e subito”, ha portato a casa un piccolo esemplare di iena.

Se ne è accorto quando ha sentito i vocalizzi dell’animale, che rideva come il personaggio del Re Leone.

Il ragazzo ha raccontato il fatto su un profilo chiamato «infared_savage2» su Instagram. Originario della Louisiana, l’acquirente racconta che «Il venditore del cucciolo continuava a dire che il cucciolo sarebbe cresciuto e sarebbe stato uguale a loro (ai genitori, ndr). Ho provato a dargli un nome: ho detto “vieni qui Nina”, e quel cane mi ha guardato e ha riso (…) Stavo cercando di giocare con lei e rideva… ha fatto una grande risata e mi ha morso sulla gamba». Il ragazzo ha aggiunto: «La morale della storia è di stare attenti a questi allevatori di cani… ».

La storia ha la sua morale. Anzi, ne ha infinite. Primo: passiamo in canile e adottiamo. La seconda: un cucciolo, se si intende seriamente cercare un cane di razza, si acquista da allevatori seri, che dedicano professionalità, tempo e risorse per avvelare cani. E, possibilimente, non più di una o due razze. Altrimenti è un supermercato di animali. Il pedigree non è un accessorio, è obbligatorio e certifica la reale provenienza dell’animale, lo stato di salute. Compreremmo mai un’auto senza la carta di circolazione e non sapendo da dove arriva? Perché dovremmo fare altrettanto con un cane di razza? La somiglianza ad una razza non certifica nulla né giustifica di portare a casa un bellissimo meticcio pagandolo migliaia di euro. I canili sono pieni di animali che aspettano solo noi!