“PIZZI OSVALDO & C, AZIENDA ITALIANA LEADER NEL BIOLOGICO ORTOFRUTTICOLO E FEED FROM FOOD, DA QUESTA COLLABORAZIONE NASCE L’IDEA DI VALORIZZARE LE ECCEDENZE BIO DI FRUTTA E VERDURA NELL’ALIMENTAZIONE ANIMALE”. Sul sito di Feed from food è quanto in modo sintetico presenta l’azienda che trasforma gli scarti alimentari che possono avere una seconda vita, per rigenerarli in cibo per gli animali.

Le potenzialità dell’innovativo progetto etico sono immaginabili. Feed from Food è spinoff di un progetto di ricerca dell’Università degli Studi di Milano condotto da Marta Castrica (ceo) e da Claudia M. Balzaretti (presidente).

C’è un partner industriale norvegese, Waister, che si occupa della trasformazione.

Nel febbraio del 2019 viene costituita la società benefit Feed from Food, spin off dello stesso ateneo milanese.

Marta Castrica, amministratore delegato, ha messo così a punto l’economia circolare con una destinazione d’uso importante.

Waister assembla la piattaforma nello stabilimento di Mortara, in provincia di Pavia. Gli scarti vengono trattati ad alte temperature, ne esce un prodotto che garantisce qualità nutrizionale in mangime secco e complementare.

Dalla ristorazione possono essere ricavate le crocchette per gli animali da compagnia (prodotto consentito dal Regolamento Ue 2017/1017.

Ma altri scarti come il settore ortofrutta e macellazione si possono ricavare altri prodotti per gli animali da reddito.

Uno dei primi partner è il colosso della ristorazione Elior. Ma grandi sviluppi possono arrivare dalla gdo.

Il progetto prevede agevolazioni fiscali introdotte grazie alla legge Gadda, giovanissima parlamentare varesina, per le aziende che sviluppano la produzione.

Uno degli aspetti etici più interessanti è pensare anche al canale di distribuzione per canili e gattili, o alle famiglie che possono beneficiare di un aiuto per il mantenimento del proprio pet.