Comune di Vigarano dispone l’abbattimento dei piccioni “a mezzo sparo”. Ferrara preferisce i falchi dissuasori

Due opposti sistemi per risolvere l’affollamento di piccioni nei centri abitati. Il primo, che fa discutere e lascia perplessi, è l’abbattimento. A Vigarano Mainarda nel ferrarese, il sindaco prende la via più facile per eliminare i volatili “che si sono adattati all’ambiente urbano e sono divenuti onnivori ed opportunisti”. Il primo cittadino ne dispone l’abbattimento “a mezzo sparo”. L’ordinanza, limitata al periodo dall’11 al 23 aprile compresi, prevede l’uccisione dei colombi con arma da fuoco caricata a cartucce idonee “all’abbattimento dei predetti volatili”.

Il primo cittadino Davide Bergamini fa sapere che l’uccisione sarà “ad opera di coadiutori muniti di regolare abilitazione e autorizzazione”.

Completamente opposto l’intervento invece del Comune di Ferrara dove l’assessore Alessandro Balboni spiega che saranno impiegati i falchi come deterrente: “Sorvolano una determinata area, in questo caso piazza Municipale e dintorni, e i piccioni non si avvicinano più, senza che ci sia il bisogno di dare il via ad una vera e propria caccia”, continua Balboni. E aggiunge: “Il ricorso a falconieri specializzati è una soluzione assolutamente compatibile con la vita della città”.

Foto di Kamil Szumotalski

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