I Comuni dell’Alto Cilento verso un rifugio-canile “dinamico”

Realizzare un nuovo canile-rifugio in grado di servire i centri cittadini aderenti all’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento (Salerno). Lo ha deliberato la giunta sindacale stabilendo, tra l’altro, di indirizzare apposita domanda di contributo economico alla struttura amministrativa della Regione Campania competente in materia di prevenzione e sanità pubblica veterinaria. La delibera nasce su proposta dell’assessore del Comune di Capaccio Paestum con delega all’Igiene urbana e al Benessere animale, Gianfranco Masiello. Il terreno che verrà messo a disposizione per la realizzazione dell’opera è situato nel Comune di Agropoli. L’ obiettivo della proposta è realizzare un canile “dinamico”: non un semplice rifugio, ma una struttura di accoglienza temporanea per cani che possono essere dati in adozione alle famiglie. Il fine è quello di scongiurare una permanenza a vita all’interno della struttura dei cani catturati, attraverso l’organizzazione di giornate di promozione delle adozioni, programmi di educazione sanitaria rivolti alla popolazione scolaresca e alla cittadinanza, eventi utili a una sensibilizzazione che motivi la popolazione allo scopo. “Abbiamo favorevolmente accolto la proposta dell’assessore Masiello di realizzare un canile nel territorio dell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento”. Così Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum e presidente dell’Unione dei Comuni.

 La realizzazione di un canile dinamico è, sottolinea il primo cittadino, “fondamentale sia per migliorare le condizioni di vita dei nostri amici a quattro zampe, dando loro una speranza di adozione in una famiglia pronta a prendersi cura delle loro esigenze, sia per abbattere i costi di cui i Comuni si fanno carico per testare il problema del randagismo”. Criticità come il sovraffollamento dei canili esistenti, le infrastrutture spesso non adeguate alle esigenze psico-fisiche ed etologiche del cane, “stanno determinando – afferma Masiello – una riduzione delle stato di benessere dei cani ospitati, oltre al fatto che costituiscono un esborso di soldi pubblici bene a se stesso, in quanto incapace di risolvere le problematiche del randagismo in Campania. Da qui la mia proposta, immediatamente fatta propria dell’Unione dei Comuni Paestum Cilento, che metterà a disposizione una struttura in grado di accogliere i nostri amici a quattro zampe, preventivamente sterilizzati, in vista della loro adozione e permetterà ai Comuni di risparmiare”.

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