Cosa fare se incontro un orso in montagna? Le regole secondo gli esperti del Wwf

Con l’introduzione e l’aumento dei plantigradi nelle nostre montagne, il Wwf ha proposto una sorta di vademecum per muoversi in sicurezza nel caso ci si dovesse trovare faccia a faccia con l’orso. Accade spesso in Abruzzo, dove l’orso marsicano è considerato una risorsa. Ecco quanto l’esperto Lucio Biancatelli , in tempi “non sospetti”, ha suggerito come prassi per poter vivere i sentieri e le passeggiate con una serie di “prescrizioni” molto importanti da seguire.

La tranquilla compresenza di uomini e orsi è tuttavia senz’altro possibile: basta avere alcune informazioni di base e rispettare poche e semplici regole che il WWF, con la collaborazione appunto di alcuni dei suoi esperti, ha condensato in otto cose da sapere e altrettante regole da rispettare.

Viene sottolineato che “la possibilità di un incontro ravvicinato è tutt’altro che remota visto che una femmina d’orso, per trovare le risorse necessarie a vivere, copre un’area ampia fino a 140 kmq mentre i maschi arrivano addirittura fino a 300 kmq. Questo vagare rende probabili occasionali incontri con l’uomo soprattutto durante l’estate e l’autunno, quando il plantigrado è alla costante ricerca di cibo (periodo di iperfagia) per prepararsi ad affrontare il letargo invernale”.

COSE DA SAPERE:

  1. L’orso naturalmente teme l’uomo e se ne mantiene a distanza.
  2. Ad oggi non è noto alcun caso di aggressione all’uomo da parte di un orso marsicano.
  3. Incontri ravvicinati sono stati più volte documentati, ma non sono mai state raccolte evidenze o atteggiamenti di aggressione.
  4. Un orso che si solleva sulle zampe posteriori non vuole minacciare ma sta semplicemente valutando la situazione.
  5. Gli orsi non hanno un’ottima vista, ma sanno arrampicarsi sugli alberi e corrono veloci quanto un cavallo. 
  6. Come accade per tutti gli animali selvatici, certe situazioni possono essere più pericolose di altre perché stimolano l’istinto di difesa. In particolare: a) una femmina d’orso insieme ai suoi piccoli fa il possibile per difenderli da un potenziale pericolo; b) un orso che si sta nutrendo può anche cercare di difendere il suo pasto; c) un orso ferito è più pericoloso; d) un orso che si sente minacciato da un cane può diventare pericoloso.
  7. Eccezionalmente un orso potrebbe simulare un attacco, ma senza entrare in contatto fisico, solo per spaventare e farci allontanare: è una possibile normale reazione di fronte a una presenza non gradita.
  8. Può capitare che vi siano orsi che per varie ragioni frequentano ambienti di vita e di lavoro dell’uomo. In questo caso non è improbabile che qualche orso diventi un osservato speciale, per danni o preoccupazioni che può generare a carico di una comunità. La gestione di simili situazioni fa capo al Parco con il coinvolgimento dei residenti e di esperti. È bene che frequentatori occasionali si affidino alle raccomandazioni date volta per volta in questi casi dalle autorità competenti.

Foto di Thomas Lipke 

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