Sai quali animali sono più a rischio col riscaldamento globale?

Il riscaldamento climatico globale costituisce un fattore di rischio di estinzione degli animali di grossa taglia. Questa e’ la conclusione di uno studio condotto da Alexander Dyer del Centro Tedesco per la Ricerca sulla Biodiversita’ Integrativa (iDiv) e dall’Universita’ Friedrich Schiller di Jena, in Germania, pubblicato il 18 aprile sulla rivista scientifica PLOS Biology. I ricercatori spiegano che gli animali di grandi dimensioni si muovono piu’ lentamente perche’ non riescono a mantenere la temperatura corporea ideale. Che sia un volatile, un animale di mare o di terra, gli esperti sostengono che la sua velocita’ di spostamento sia collegata all’efficacia con cui disperde il calore in eccesso generato dai suoi muscoli. La capacita’ di un animale di muoversi e’ una parte cruciale della sua sopravvivenza e influisce su dove e quanto lontano puo’ migrare, trovare cibo e compagni e diffondersi in nuovi territori. Secondo lo studio, sebbene gli animali piu’ grandi dovrebbero essere in grado di muoversi piu’ velocemente grazie alle loro ali, gambe o code piu’ lunghe, i ricercatori hanno scoperto che in genere sono gli animali di medie dimensioni a avere le velocita’ sostenute piu’ rapide. Per questo, la frammentazione degli habitat e il riscaldamento globale potrebbero svantaggiare in particolar modo gli animali di grandi dimensioni. 

 Per giungere a tali conclusioni, Dyer e i suoi colleghi hanno sviluppato un modello per esaminare la relazione tra le dimensioni degli animali e la velocita’ di spostamento, utilizzando i dati di 532 specie. Mentre gli animali piu’ grandi dovrebbero essere in grado di viaggiare piu’ velocemente grazie alle loro ali, gambe o code piu’ lunghe, i ricercatori hanno scoperto che gli animali di taglia media hanno in genere le velocita’ sostenute piu’ elevate.

I ricercatori attribuiscono questo al fatto che gli animali piu’ grandi richiedono piu’ tempo per dissipare il calore che i loro muscoli producono mentre si muovono, e quindi devono viaggiare piu’ lentamente per evitare il surriscaldamento. Concludono che la velocita’ di viaggio di qualsiasi animale puo’ essere spiegata considerando congiuntamente l’efficienza con cui utilizza l’energia e disperde il calore. La dott.ssa commenta: “Prevediamo che i grandi animali siano potenzialmente piu’ suscettibili agli effetti della frammentazione dell’habitat in un clima caldo di quanto si pensasse in precedenza e quindi piu’ inclini all’estinzione, ma questo ha bisogno di ulteriori indagini”, ha commentato l’autrice Myriam Hirt dell’iDiv e dell’Universita’ di Jena.

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