Il nuovo report di Ali. Animali ancora oggetti per la legge italiana. Quando un cambio di cultura giuridica?

Gli animali sono considerati “oggetti” dalla legge italiana: cani, gatti, conigli e tutti quegli animali con cui condividiamo la nostra vita per il codice civile sono “beni mobili”, esattamente come lo sono una lampada o una poltrona. Ce lo ricorda Ali, Animal Law Italia.

L’associazione di giuristi rammenta il ruolo sociale e le implicazioni attuali di legge quando il soggetto è un animale.

Nelle cause di separazione, il giudice può assegnare l’animale soltanto al coniuge che risulta proprietario, non avendo il potere di considerare il legame con l’altro partner e con i figli. Al contrario dell’Italia, in Spagna è previsto che il giudice possa decidere l’affidamento indipendentemente dalla proprietà, tenendo conto anche del benessere dello stesso animale. Inoltre, può anche disporre l’affidamento congiunto;
se qualcuno causa la morte del nostro compagno animale, il risarcimento che ci spetterà non considererà i sentimenti che ci legavano, ma sarà pari al “valore residuo” di mercato dell’animale (che, in caso di animali adottati da un canile, sarà pari a zero);
uno degli aspetti che più angoscia chi ha accolto un cane, gatto o altro animale nella sua famiglia: nel caso dovesse accaderci qualcosa, non possiamo essere certi del destino del nostro amico perché non è compreso nelle norme sulle successioni.
Questi sono solo alcuni esempi del perché è importante che gli animali siano finalmente considerati “esseri senzienti” nel nostro codice civile. Oltre la Spagna, ci sono altri paesi europei che hanno aggiornato le proprie leggi? La risposta è sì e abbiamo approfondito questo tema nel nostro report Verso un nuovo riconoscimento giuridico per gli animali in Italia e in Europa.

Viene anche annunciata la pubblicazione di un nuovo dossier da consultare per approfondire la questione.

Il report confronta lo sviluppo nel tempo della normativa civilistica che tutela gli animali in diversi paesi europei, per verificare le strade percorribili anche dall’Italia al fine di modernizzare il proprio codice civile, come richiede il nuovo articolo 9 della Costituzione. Dallo scorso anno, infatti, questo articolo prevede che la tutela degli animali sia tra i principi fondamentali che lo Stato deve garantire.
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