Nella riserva tra Chioggia e il Po arriva il cervo

E chi se lo aspettava? Quasi nessuno, forse. E infatti viene definito senza mezzi termini un “evento eccezionale”: nella Riserva naturale integrale di Sant’Anna di Chioggia gestita da Veneto Agricoltura, per la prima volta le fototrappole hanno ‘catturato’ un esemplare di cervo maschio intento a brucare l’erba. “Si tratta di un nuovo ed importante tassello che va ad arricchire la straordinaria biodiversità presente nel bosco”, dice Veneto Agricoltura. “L’eccezionale documento, registrato nelle scorse settimane, forse seguendo il corso del fiume Adige, oppure potrebbe derivare dalla popolazione di cervi autoctoni italiani (Cervus elaphus italicus) presenti nel Bosco della Mesola, in provincia di Ferrara. Comunque sia, per arrivare nella Riserva di Bosco Nordio, che costeggia la strada statale Romea a Sant’Anna di Chioggia, l’animale ha compiuto un bel po’ di strada. Il recente ritrovamento nel bosco e lungo i sentieri di numerose altre impronte spingono poi gli esperti a supporre che l’animale sia ancora presente nella Riserva.

“Questa inaspettata segnalazione rappresenta un ulteriore tassello che va ad arricchire la straordinaria biodiversità presente a Bosco Nordio che, limitandosi ai mammiferi, mantenute aperte dalla gestione di Veneto Agricoltura, dove sopravvive la duna grigia, un habitat diventato rarissimo, tipico delle coste e qui praticamente fossilizzato da un migliaio di anni. Oggi, il bosco, le cinque radure superstiti, le dune, le numerose specie animali presenti (anfibi, rettili, mammiferi, uccelli) e vegetali (ginepro, asparago selvatico, pungitopo, rubia peregrina, e altro ancora), costituiscono un habitat naturale riconosciuto a livello europeo e dunque da preservare. 

(Visited 3 times, 1 visits today)

Leave A Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *