Periodicamente vengono pubblicate riceerche scientifiche che dimostrano la grande attitudine di alcuni cani nel riconoscere dal fiuto l’insorgenza, l’arrivo, la presenza di patologie nell’uomo.
Sappiamo che l’olfatto è il senso più sviluppato, sia a terra che nell’aria e che grazie all’emissione di aria gettata fuori dalla canna nasale, il cane va a frantumare le particelle perché si sprigioni maggiore odore e il cervello possa elaborare al meglio il loro riconoscimento. Quante volte non abbiamo visto o sentito un cane “sbuffare” aria a terra? Ecco, sta spaccando le molecole per studiarle di più.

La scienza ha rilevato che vi sono alcune razze in grado di elaborare in modo più dettagliato alcuni odori., in particolare Labrador, Terranova, Dalmata e San Bernardo.
Loro, è stato scoperto, fiutano alcune malattie.

Di recente deiricercatori svedesi del Karolinska Institutet diretti da Sinisa Bratulic hanno messo a punto un sistema per individuare con anticipo i tumori attraverso le urine. Dall’odore il cane non solo rileva la presenza della malattia neoplastica, ma percepisce anche la presenza del diabete o l’arrivo di un attacco epilettico.

La ricerca è riuscita a individuare precocemente 14 diversi tipi di tumore. Un successo!A far scattare la “molla”, semplificando, è la presenza per il cane dei glicosamminoacidi. Per noi sono inodori, per i nostri amici a 4 zampe no!

A spiegare le potenzialità dell’olfatto canino c’hanno pensato anche i ricercatori delle Università di New York e San Francisco diretti da Philippa Johnson. I cani hanno connessioni nervose in più per rendere speciale il loro olfatto, gli odori sono un libro aperto.

Il diabete ad esempio viene riconosciuto attraverso le alterazioni della glicemia. Prima che insorga una crisi, i quattrozampe hanno un comportamento di allerta, sentono la necessità di accudire il loro proprietario. Stessa allerta avviene per l’epilessia, percependo sudore e respirazione in aumento.

Il cane è un compagno insostituibile e le sue doti, che manifesta anche nella ricerca su macerie, sono una ricchezza per la comunità umana.