Stop accattonaggio con animali. Una proposta di iniziativa popolare arriva in Lombardia con Task Force Animalista

L’associazione Task Force animalista ha presentato alla Regione Lombardia la proposta di legge di iniziativa popolare per vietare l’accattonaggio con animali, contro l’indebita raccolta di denaro, dietro la quale si cela spesso un racket.

Non si tratta di condannare i senza tetto che hanno al seguito un animale da compagnia bensì di contrastare un fenomeno criminale e garantire il benessere dei pet.

L’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale ha deliberato di «autorizzare il Servizio Legislativo e Legale a fornire assistenza nella redazione tecnica del progetto di legge di iniziativa popolare».

«Molti regolamenti comunali sulla tutela animale in materia di accattonaggio non sono applicabili per mancanza di controlli, di organico, di lettori chip e di veterinari sul territorio — fa notare al Corsera Carolina Sala , presidente dell’associazione —. Per questo serve urgentemente una legge regionale che trascenda i regolamenti comunali, tutelando gli animali attualmente in mano al racket dell’est e a molti ragazzi tossicodipendenti non in grado di gestirli». Le storie di animali che soccombono in queste situazioni sono molte. Quella di Tara, per esempio, che aveva tre anni ed è morta per una leptospirosi non curata, nonostante le segnalazioni avanzate alla polizia locale, che non sarebbe però intervenuta tempestivamente”. O come quella di Luna, si legge, che ha vissuto per strada quindici anni in stato di totale abbandono, prima di essere adottata proprio da Carolina Sala, passando così una vecchiaia piena di amore e cure.

L’iniziativa punta a far sì che la Lombardia sia pioniera in materia.

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