Il Friuli aumenta il sostegno per le sterilizzazioni di cani e gatti

La Regione Friuli Venezia Giulia manda un segnale culturale e politico di attenzione al contrasto del randagismo. Il consigliere regionale di Forza Italia, Michele Lo Bianco, illustrando alla stampa un regolamento sulla materia approvato all’unanimità dalla Commissione regionale Sanità, spiega una modifica utile per tutti, e “che prima di essere un semplice atto finanziario, costituisce una dimostrazione fattiva di attenzione e sensibilità”. I sostegni dell’ente alle sterilizzazioni cambiano. “Ecco le nuove tariffe: per le gatte si passa da 60 a 80 euro a intervento, per i gatti maschi da 30 a 50 euro. Nel caso dei cani, nei cui confronti il rischio del randagismo è più basso, queste le novità: per i cani femmina fino a 15 chili si passa da 170 a 190 euro, per i cani femmina sopra ai 15 chili si sale da 200 a 220 euro, per i maschi sotto i 15 chili da 80 a 100 euro, per i maschi più pesanti il nuovo importo è di 120”.

“Questa regione è stata da sempre antesignana in questo settore. Era il lontano 1990 quanto il Fvg aveva introdotto, prima in Italia, norme per contrastare il randagismo sia felino che canino, contenute nella lr 39, creando contestualmente un’anagrafe canina presso la quale era obbligatorio registrare i propri cani. Quella norma vietava la soppressione dei cani senza padrone e rappresentava una grande conquista di civiltà. L’anno successi, con la legge 281 del 1991, anche il Parlamento italiano legiferava ricalcando i contenuti della nostra legge regionale. Sono passati oltre 30 anni e molto è stato fatto per prevenire e combattere il randagismo; da oggi, abbiamo compiuto un ulteriore, piccolo passo garantendo un sostegno economico ad associazioni zoofile e veterinari”.

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