Il bracconaggio sui lupi è un fenomeno fuori controllo, alcuni esemplari ritrovati sono solo la punta dell’iceberg.

Secondo gli zoologi il bracconaggio favorisce il fenomeno dello sbrancamento, se viene meno il maschio dominante il branco si disperde e la femmina ha più probabilità a questo punto di accoppiarsi con un cane vagante o un cane padronale non sterilizzato vagante.

Un recente monitoraggio Ispra del 2020-2021 stima la presenza di 3.300- 3.600 lupi, il numero più alto d’Europa. Si legge che “Dalle analisi genetiche condotte sui campioni raccolti nell’area peninsulare sono stati identificati geneticamente 513 individui di lupo. Il 72,7 % non ha mostrato ai marcatori molecolari analizzati alcun segno genetico di ibridazione recente o antica con il cane domestico, l’11,7 % mostrava segni di ibridazione recente con il cane domestico, il 15,6 % hanno mostrato segni di più antica ibridazione (re-incrocio con il cane domestico avvenuto oltre approssimativamente tre generazioni nel passato). Occorre sottolineare che i valori dei tassi di ibridazione antica o recente ottenuti da questa indagine e dalle analisi molecolari non rappresentano una stima formale del fenomeno, né a livello nazionale né locale, e che sarebbero necessarie ulteriori indagini per poter valutare il tasso di ibridazione della popolazione italiana di lupi”.