Neanche con questo caldo si fermano le botticelle a Roma e Firenze? E Gualtieri ci mette una pezza

 “Ogni estate nelle grandi città come Roma e Firenze si assiste allo stesso indecoroso spettacolo: i cavalli destinati a trainare le carrozze, le cosiddette botticelle, allo scopo di far divertire i turisti stramazzano al suolo per il caldo e per la fatica, e sono infatti costretti a trainare le carrozze sotto il sole cocente, con temperature che superano di gran lunga i 30 gradi. È uno scempio che deve finire e per questo motivo ho depositato un’interrogazione al ministro delle infrastrutture e al ministro della salute, affinché si preveda una volta per tutte il divieto di utilizzare le botticelle a soli scopi ludici. È indecente che un racconto inutile e anacronistico sfruttamento di animali, che non regala più nessuno spettacolo se non quello di vedere un animale soffrire per il puro piacere altrui, possa essere ancora considerato un’attrazione turistica per le nostre città”. Lo dichiara in una nota Susanna Cherchi, deputata del Movimento 5 Stelle in Commissione Cultura alla Camera.

Dopo le proteste il Campidoglio introduce una modifica del regolamento comunale per la tutela degli animali, per rendere permanente la protezione dal caldo dei cavalli al lavoro, soprattutto per quelli che trainano le botticelle della Capitale. L’Assemblea capitolina, nella seduta odierna, ha approvato all’unanimità una delibera con la quale, “forti delle ordinanze impugnate dai conducenti delle botticelle, ma da noi vinte al Tar – ha spiegato in Aula Giulio Cesare l’assessora capitolina all’Ambiente Sabrina Alfonsi – al comma 4 si prevede che è vietato far lavorare i cavalli dal 1 giugno al 15 settembre, dalle ore 11 alle 18 in presenza dei livelli di rischio 2 e 3 sugli effetti delle ondate di calore sulla salute”. Recependo le ordinanze successive del sindaco Gualtieri, a tutela dei preziosi quadrupedi, “introduciamo una misura permanente, che non valuta più soltanto i livelli di temperatura della città, ma anche quelli di umidità – ha sottolineato Alfonsi -. Al comma 5 – ha aggiunto – si prevede che nel periodo in cui c’è blocco di circolazione per i cavalli, non debbano essere lasciati senza la giusta movimentazione, secondo le indicazioni delle autorità veterinarie”. Questo, ha sottolineato Alfonsi, “ci consente di andare avanti e oggi, attraverso la modifica del Regolamento, rendiamo permanenti queste prescrizioni, così come è stato fatto di recente con l’approvazione della Delibera di Giunta per la Difesa delle Rondini. In questo modo superiamo la necessità di reiterazione periodica dei provvedimenti d’urgenza, fissando regole certe e istituendo azioni di sistema”, ha concluso l’assessora Alfonsi.

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