Ripassiamo i pericoli che possiamo incontrare se andiamo ora in ferie con i nostri animali

I pericoli in agguato in vacanza… Un ripasso non guasta mai per le vacanze che iniziano per molti proprio ora.

Due occhi non bastano mai quando siamo in giro a sei zampe. Vediamo quali sono le attenzioni da prestare per trascorrere serenamente le vacanze con i nostri animali domestici.

PASSEGGIARE, CHE PASSIONE -Il pericolo è il loro mestiere! I pet sono curiosi, imprevedibili, la loro soglia di attenzione e vigilanza è molto alta quando si trovano in un contesto nuovo. Gli stimoli abbondano e diventa inevitabile e spesso irrefrenabile la voglia di esplorare. E’ qui che il ruolo del petmate diventa fondamentale, perché dovrà non distrarsi e concentrarsi sulla conduzione del proprio pet.

LE INSIDIE DIETRO L’ANGOLO – Finalmente siamo al fresco, circondati dagli scenari della montagna o del lago, oppure in splendide colline vicino all’agriturismo che ci ospita. Sono luoghi freschi, l’ideale per dimenticare la calura. Appunto per questo sarà prudente non scegliere percorsi assolati, per evitare colpi di sole e di calore. Portiamo sempre con noi l’acqua per il pet, sarà la sua riserva indispensabile di energia. Qualche snack potrà allietare l’uscita, facendo attenzione a non partire subito dopo aver mangiato.

MORSI E PARASSITI, PROTEGGIAMOLI – L’estate, anche a settembre, invita molti animali selvatici ad uscire allo scoperto, attraversando il sentiero. Può accadere così di incrociare una vipera. Ma la sua presenza è quasi certa in alcune zone come le pietraie, le legnaie. I morsi sono imprevedibili, l’animale attacca per difendersi. E’ sempre meglio procedere non in silenzio, senza battere i piedi. Basterà il nostro rumore a tenerle a distanza. E’ però importante, e questo va da sè, che un cane non sia libero di scorazzare attorno a massi, pietre, luoghi ideali dove la vipera cerca un riparo. Il guinzaglio è la prima prevenzione.

Se il pet dovesse venire morso, non c’è alternativa che portarlo immediatamente dal vetererinario. Il veleno inibisce le funzioni degli organi e in base all’entità del morso, e alla quantità di veleno inoculato, avrà effetti diversi. Immobilizzare il pet per rallentare la circolazione delle tossime è importante. Non facciamolo insomma correre.

Ultima raccomandazione: proteggiamo con antiparassitari mirati i nostri pet dall’attacco di parassiti. Spray, collarini, pastiglie, inieizioni che effettua il veterinario: c’è l’imbarazzo della scelta, ma non sottovalutiamo la prevenzione.

GUINZAGLIO, NON ALLUNGABILE – Una passeggiata non è migliore se il pet ha un guinzaglio allungabile di 8 metri. Meglio una longhina o un cosiddetto guinzaglio da addestramento che passa da 1,5 metri a tre metri sganciando un semplice moschettone, se si vuole lasciare il cane più libero di muoversi. A volte molti incidenti accadono per il passaggio di un biker accanto ad un guinzaglio allungabile che intralcia il percorso.
Non solo. Possiamo trovare sul nostro cammino altri pet. Non li conosciamo, non sappiamo quale reazione possano avere al nostro passaggio. Un pet sotto il controllo del petmate evita scontri e aggressioni. Ultima considerazione: un guinzaglio allungabile non è educativo e fa sì che il pet ci porti dove vuole, senza riconoscere la nostra leadership.

MAI IN AUTO SOLI – E’ un reato lasciare i pet in auto, anche se con il finestrino abbassato. Il rischio di un colpo di calore è sempre in agguato. Se vediamo un animale chiuso in un abitacolo, in sofferenza, allertiamo subito il numero 112, documentiamo lo stato di necessità con foto o video se è necessario rompere un vetro.

PROTEGGIAMO MICIO – In vacanza ci segue anche micio. Se abbiamo una casa con una terrazza, o un piccolo giardino, facciamo attenzione perché non subisca colpi di calore. I soggetti a mantello scuro sono più a rischio perché il colore aumenta la rifrazione dei raggi solari. Offriamo in casa sempre abbondante acqua e non lasciamolo esposto a fonti dirette di luce. Anche il gatto, così come il cane, non va lasciato solo in auto. L’abitacolo diventa bollente in pochissimi minuti e diventa una trappola per il pet.

ATTENTI AI FORASACCHI – Le spighe selvatiche, o forasacchi, sono forse il nemico numero uno dei pet d’estate. Nelle zone ancora più calde non è escluso si possano ancora incontrare, residui di precedenti sfalci. I forasacchi penetrano con la loro punta la cute e sono in grado di muoversi attraverso tutti i passaggi possibili all’interno dell’organismo. Possono anche arrivare al cuore. Ci sono pet che sono stati operati d’urgenza per eliminare questo corpo estraneo micidiale. Facciamo dunque attenzione dove sono presenti, perché possono essere inalati, ed entrare in men che non si dica in circolo.

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