Anche l’Osservatore Romano scrive sul benessere animale

In un editoriale dal titolo inequivocabile, “Il benessere animale”, l’Osservatore Romano pubblica un pezzo a firma di Erminio Trevisi e Giuseppe Bertoni, rispettivamente docente di zootecnia speciale all’Università Cattolica del Sacro Cuore e docente emerito di fisiologia animale

“La parola benessere – si legge – deriva da ben-essere cioè “stare bene” o “esistere bene” e consiste in uno stato di equilibrio momentaneo e dinamico dal punto di vista biologico, psichico e sociale dell’essere umano (Organizzazione mondiale della sanità, 1948). Le evidenze scientifiche suggeriscono che tale condizione è percepita anche dagli animali, coinvolgendo la sfera psicologica e consentendo loro di esprimere i comportamenti tipici”.

I due docenti specificano che la “percezione del benessere è del singolo animale. L’uomo può interpretarla più o meno correttamente, basandosi su risposte oggettive, ma dovrebbe astenersi da valutazioni antropomorfe”, analisi questa molto rilevante, che pone il benessere dal punto di vista dell’essere senziente e non più dell’uomo.

E viene anche rilevato che “La percezione di ogni animale è influenzata da tante componenti che coinvolgono il sistema nervoso centrale. Così un animale selvatico risponderà in maniera totalmente differente rispetto a uno domestico, assuefatto alla presenza dell’uomo e alle condizioni di allevamento, pur in presenza delle medesime limitazioni”.

“Solo la misura di più indicatori può quantificare il livello di benessere e suggerire come migliorarlo (evitando l’uso di pratiche che provocano sofferenza)”. Poi, una critica e una censura agli allevamenti di massa.

“Allevamenti razionali non causano sofferenza a priori, o non più di quanto avvenga nelle condizioni naturali dove ogni animale deve contrastare vari eventi che ne limitano le libertà e causano sofferenza e morte precoce”.

E concludono: “Elevati standard di benessere degli animali allevati hanno vantaggi per la salute umana (più alimenti nobili e salubri), gli animali e il pianeta (meno allevamenti e minore impatto ambientale), in sintonia col paradigma One Health e con il Compendio della dottrina sociale della Chiesa (n°. 456) che richiama all’uso responsabile di tutte le risorse naturali (animali inclusi)”.

Testo integrale su: https://www.osservatoreromano.va/it/news/2023-09/quo-200/il-benessere-degli-animali.html

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