E’ il momento di pensare ad un’adozione! Come scegliere il pet giusto per te

La scelta di un cane e di un gatto e di altri animali è un passo difficile da compiere, ed è il primo atto di amore verso il nostro pet. La prima domanda a cui rispondere è: sono all’altezza, sono in grado di gestire il mio amico?

Ho tempo per dedicarmi alla nostra relazione? Deve essere subito ben chiaro che le esigenze dell’animale dovranno trovare soddisfazione e i suoi bisogni dovranno essere rispettati. Occorre considerare il “da dove viene” il cane o il gatto, i loro trascorsi di vita, il  bagaglio di competenze sociali, se abituati o meno a convivere con gli uomini e gli altri animali. E, non ultimo, i costi per la sua cura e la sua gestione.

I soggetti in campo sono tanti quando ci mettiamo alla ricerca di un animale, in particolare cane o gatto. Ci documentiamo cercando ad esempio degli allevatori, che devono darci la garanzia di soggetti equilibrati, ben socializzati. Se invece scegliamo di adottare, incontreremo i volontari e i medici veterinari nelle strutture che ospitano i pet in attesa di adozione e che hanno la responsabilità di saper affidare il quattrozampe all’adottante che risponde ai requisiti per garantirne il benessere. Poi ci può essere l’educatore, che deve facilitare i processi di relazione e inserimento.
Sono passaggi che prevengono l’abbandono, che evitano la sofferenza dell’abbandono e le ferite che restano nel vissuto di un animale.

Gli animali da affezione sono membri delle nostre famiglie. Confortano, aiutano, salvano, curano. Sono tra i principali protagonisti della nostra migliore qualità della vita. Ma scegliere l’animale giusto cambia ancora di più la nostra vita. Nel caso ci si orienti verso un soggetto di razza, occorre scegliere non secondo il criterio estetico. Un pet di razza porta con sè infatti una memoria di razza, con istinti e necessità strettamente legati alla sua storia. Quanto tempo potremo dedicare ad un pet che ha bisogno di muoversi molto? Quante uscite al giorno e, soprattutto, saranno di qualità? Dobbiamo essere onesti con noi stessi, non essere egoisti e pensare al benessere del pet che vogliamo scegliere come migliore amico. Ma non dimentichiamo che sia i cani di piccola taglia che quelli di media e grande taglia, hanno le medesime necessità di passeggiare e uscire!

L’emozione, l’affettività di una relazione, di un legame, sono i fondamenti che costruiscono il rapporto uomo-animali. Ragionare con la testa del cane, del gatto, dei nostri compagni di vita, ci aiuta a edificare la cultura del rispetto, ad abbandonare gli stereotipi e a riportare al centro il benessere di chi ci accompagna e si fida di noi. Il possesso responsabile deve tener conto di un impegno che è per tutta la vita, ma è e resta una scelta di amore ricevuto e ricambiato. Un valore inestimabile.

Ai pet abbiamo chiesto di seguirci, di entrare nelle nostre case, di adattarsi ai nostri tempi e spazi urbani di vita. Abbiamo chiesto spesso loro di giocare e correre solo secondo la nostra disponibilità di tempo.
Abbiamo trasformato il cane e il gatto in nostri commensali, oggi l’attaccamento è un propellente di salute psicologica, il cane diventa mediatore sociale, “infermiere”, ausilio di cura nelle disabilità, apre porte chiuse dall’isolamento delle patologie umane. Il nostro pet ci chiede solo che la nostra scelta sia per sempre.

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