Mucche uccise all’Istituto agrario. Lndc: “Chi sa, parli”

Una vera e propria carneficina si è consumata nei terreni dell’Istituto Agrario Sereni alle porte di Roma nei giorni scorsi. Durante la notte, qualcuno si è introdotto nei recinti e ha sfogato la propria crudeltà su due delle mucche allevate allo stato semibrado dal personale della scuola. Una è stata uccisa e addirittura macellata sul posto, mentre l’altra è stata trovata la mattina seguente con una freccia conficcata nel fianco. Purtroppo, l’arma aveva trafitto il polmone e non c’è stata altra soluzione se non quella di praticare l’eutanasia sull’animale per evitargli ulteriori sofferenze. 

”La nostra società sta scendendo vorticosamente verso un baratro dal quale sarà sempre più difficile risalire se non si corre ai ripari quanto prima. Le violenze sugli animali di tutti i tipi sono ormai all’ordine del giorno, così come le violenze sulle donne e sugli altri soggetti più fragili. Qualcuno potrebbe pensare che le cose non siano collegate, ma in realtà ogni genere di violenza ha una radice comune e cioè la mancanza di empatia”, commenta Piera Rosati, presidente Lndc Protezione Animali. L’associazione ha deciso di sporgere denunciare contro ignoti e chiedere la collaborazione di tutti i cittadini per risalire all’identità dei responsabili.

“Ogni informazione utile o segnalazione, anche in forma anonima, può essere inviata all’indirizzo [email protected] “. “È sempre più necessario adottare misure più serie verso chi viene riconosciuto colpevole di reati a danno degli animali e iniziare dei percorsi educativi che insegnino a giovani e meno giovani il rispetto e l’empatia”, conclude Rosati. 

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