Riccione – Janette, la tartaruga marina, torna in libertà

Janette torna alla libertà, in mare aperto. Oggi al Centro di recupero tartarughe marine di Riccione, è stata “rilasciata” la tartaruga Janette, dopo oltre sette mesi di cura. La testuggine era stata infatti portata lo scorso marzo al centro gestito dalla Fondazione Cetacea, dopo essere stata ritrovata spiaggiata a Lido di Venezia -grazie al recupero dei volontari del Wwf Veneto- in condizioni di forte debilitazione e bisognosa di approfondimenti diagnostici. Al Centro di Riccione le è stata quindi diagnosticata un’infezione, ma dopo un lungo ricovero ha poi ripreso peso e forze: Janette all’arrivo pesava solo 53 chili per 80 centimetri di carapace, ora è arrivata a 62 chili. Si ipotizza che possa avere più di 25 anni. Ora per la tartaruga è arrivato il momento di tornare libera in mare e grazie a lei, sarà possibile anche realizzare un progetto di studio e monitoraggio delle popolazioni di tartarughe nel Mediterraneo, realizzato con finanziamenti europei. Le verrà infatti installato sul carapace un dispositivo satellitare che ne mapperà i movimenti per alcuni mesi, in modo da studiarne le abitudini migratorie ma anche acquisire altri dati su temperatura e salinità dell’acqua. Il dispositivo rientra tra le azioni del progetto Life Medturtles di cui Fondazione Cetacea è partner, che ha lo scopo di migliorare lo stato di conservazione delle popolazioni di tartarughe marine dell’Ue e nelle zone confinanti. Il progetto infine, che si concluderà ad agosto 2024, include anche azioni quali proteggere i siti di nidificazione e ridurre l’impatto dalla cattura accidentale negli attrezzi da pesca, intervenendo sulla sensibilizzazione dei pescatori, promuovendo sistemi di pesca che non mettono a pentimento la vita delle tartarughe marine.

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