Bambini e quattrozampe, la relazione che cura

A un anno dall’inizio delle attività, il bilancio per “Una medicina a quattro zampe” al Gaslini è estremamente positivo. Il progetto della unità operativa complessa di Neuropsichiatria Infantile è partito a settembre 2022 in collaborazione con l’Associazione Progetto Islander Onlus e con il supporto di Intesa Sanpaolo per portare presso i luoghi di cura cavalli, pony e asinelli salvati dall’Associazione Progetto Islander Onlus e inseriti all’interno dei percorsi di ‘Ri.abilitiamoci’. Un’iniziativa molto importante per i più piccoli ospedalizzati in reparti così delicati, come spiega Lino Nobili, direttore di Neuropsichiatria dell’Istituto Gaslini: “Gli interventi assistiti con animali migliorano la qualità della vita, restituendo dignità alla persona, garantendo opportunità di socializzazione, confronto e uscita dall’isolamento. Questi interventi possono davvero aiutarci ad aprire una porta verso il mondo interiore dei nostri ragazzi, soprattutto i lungodegenti”. Sono stato attivato una serie di analisi qualitative sulla percezione dell’attività da parte dei pazienti del Gaslini. Sono stati presi in considerazione 35 ragazzi, di cui 30 femmine e 5 maschi, di età compresa tra gli 8 ei 16 anni, composto da pazienti in regime di ricovero presso l’Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile. “Nella quasi totalità del campione è stato individuato un cambiamento in positivo dello stato emotivo tra la fase pre e quella post attività; è stato evidenziato un incremento delle capacità meta cognitive e una ricaduta positiva sulla capacità di ciascun paziente di far fronte alle proprie paure, immaginando una prospettiva futura e avendo maggiore autostima e fiducia in sé stessi” spiega Laura Siri responsabile della sezione di Psichiatria dell’adolescenza all’interno della UO C di Neuropsichiatria. 

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