Sequestrato allevamento abusivo a Chivasso, erano meticci venduti come cani di razza

Oltre 100 cani meticci rinchiusi in box e gabbie metalliche in critiche condizioni igienico sanitarie sono stati scoperti dal nucleo Cites dei carabinieri di Torino in un allevamento abusivo di Chivasso, nel torinese, che è stato sequestrato. Dalle indagini e’ emerso che gli animali, seppur privi della certificazione genealogica (pedigree), venivano commercializzati e pubblicizzati sui principali siti di e-commerce, come ‘di razza pura’ con prezzi di vendita che variavano tra i 400 ed i 1500 euro. Tre le persone indagate, tutti italiani, che senza la prevista autorizzazione sanitaria e legale gestivano, all’interno del capannone, l’allevamento a scopo di lucro. Nel corso delle perquisizioni, compiute dai carabinieri del Cites, coadiuvati dai colleghi del Gruppo forestale di Torino e , per le competenze tecniche, da medici veterinari dell’Asl To4 e’ stata rinvenuta e sequestrata documentazione fiscale e sanitaria che accerterebbe il commercio illegale posto in essere dagli indagati e sono stati trovati oltre 10 mila euro in banconote di diverso taglio, considerati dagli investigatori proventi della commercializzazione illegale degli animali. I reati ipotizzati sono custodia di animali d’affezione in condizioni incompatibili alla loro natura e produttivi di gravi sofferenze e la frode nell’esercizio del commercio, per la vendita di animali di origine, razza o tipologia differente da quella dichiarata. Dagli accertamenti, infine, è emerso che uno degli indagati deteneva diversi esemplari di tartarughe terrestri italiane (Testudo hermanni) in assenza della prevista documentazione. I diritti sono stati sequestrati e il responsabile segnalato all’autorità giudiziaria. 

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