Bologna, i levrieri maltrattati diventano “dottori” per i bambini ricoverati

 Dalle corse del Regno Unito e dell’Irlanda alle corsie dei reparti pediatrici, dalle battute di caccia in Spagna alle stanze dei piccoli pazienti. Il progetto ‘Pet Co-therapy’ porta i levrieri salvati dai maltrattamenti all’interno dell’Irccs Policlinico di Sant’Orsola di Bologna con l’obiettivo di sostenere, attraverso i cosiddetti “interventi assistiti con animali “, il benessere di tutti i bambini e degli stessi cani. La nuova iniziativa, nata grazie alla collaborazione tra Irccs e l’associazione Fanep (Famiglie Neurologia Pediatrica) e al sostegno della Fondazione Elisabetta Franchi Onlus e Bologna Fc 1909, è stata inaugurata ufficialmente con una visita al Sant’Orsola della stilista e imprenditrice e una delegazione del club rossoblù composta dall’ad Claudio Fenucci accompagnato dai calciatori Lorenzo De Silvestri, Charalampos Lykogiannis, Federico Ravaglia e Riccardo Orsolini. 

Il progetto è biennale: otto levrieri (accompagnati dai relativi conduttori/proprietari volontari) incontreranno i bambini ricoverati nelle unità operative di neurologia pediatrica, pediatria d’urgenza e pediatria specialistica del Sant’Orsola. Si tratta di interventi di tipo educativo pensati per motivare i piccoli pazienti, aumentarne l’autostima e stimolarne la comunicazione verbale e le interazioni sociali. Fondamentale il contributo della Fondazione Elisabetta Franchi Onlus e del Bologna Fc che hanno raccolto e donato a Fanep i 27mila euro necessari per l’implementazione del servizio di Pet-Co Therapy.

Immagine da https://www.bolognafc.it/

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