Il caso della maialina Tina, Assessore Icardi: “Necessaria normativa a tutela animali compagnia”

“E’ necessario assicurare un giusto equilibrio tra le esigenze di tutela degli animali da compagnia e la tutela del patrimonio zootecnico dalla peste suina africana”: Così l’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Icardi, rispondendo a una interpellanza sulla maialina Tina, incrociata con un cinghiale e che vive come animale d’affezione con una famiglia. Sul caso nei giorni scorsi il Tar del Piemonte si è espresso contro l’abbattimento dell’animale,una maialina vietnamita nata da un incrocio con un cinghiale che vive in una famiglia di Castelletto Sopra Ticino (Novara). “Purtroppo – ha detto Icardi – i regolamenti europei e le ordinanze del commissario straordinario per la peste suina africana rappresentano dei vincoli a cui i servizi veterinari delle Asl devono attenersi per non incorrere nel reato di omissione di atti di ufficio o di diffusione di malattia infettiva tra le popolazioni animali. Manca in questo momento, a livello normativo, una chiara definizione di animale da compagnia, categoria nella quale devono poter rientrare gli animali normalmente allevati per uso zootecnico che abbiano specifiche caratteristiche”.

“Nel caso in questione e in altri simili – ha sottolineato – il settore veterinario è intervenuto e interverrà sia per sollecitare l’evoluzione della normativa sia per affrontare con Asl e associazioni le specifiche problematiche che potranno insorgere, al fine di assicurare un giusto equilibrio tra le esigenze di tutela degli animali da compagnia e quelle di tutela del patrimonio zootecnico, dove i danni legati alla diffusione del virus della Peste suina africana possono portare all’abbattimento di migliaia di suini”.

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