Maltrattamenti, a febbraio in aula alla Camera la proposta di legge Brambilla per pene più severe

La proposta di legge, a prima firma Brambilla, che inasprisce le pene per chi maltratta o uccide gli animali, è stata calendarizzata nell’aula della Camera, su richiesta del gruppo Noi moderati, per la seconda metà di febbraio. Lo annuncia Michela Vittoria Brambilla (Noi moderati), presidente dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e della Lega italiana per la Difesa degli animali e dell’Ambiente. “Confido – aggiunge – nel buon senso dei gruppi che finora, in commissione Giustizia, hanno ostacolato l’iter del provvedimento, peraltro sottoscritto da esponenti di quasi tutti i partiti, perché cambiano atteggiamento e ne consentono la rapida approvazione in vista del passaggio in aula già fissato”. “In appena un mese – continua Brambilla – da metà dicembre ad oggi, sono già balzati al ‘disonore’ (è proprio il caso di dirlo) delle cronache alcuni casi clamorosi di uccisione di animali, cinque dei quali fanno particolarmente orrore: quello del gatto scuoiato vivo e lasciato agonizzante per strada ad Angri, nel Salernitano, quello di un altro sfortunato felino ucciso a Barletta a suon di ‘botti’ (cioè facendo esplodere petardi), quello del cane legato ad un palo stradale e bruciato vivo a Palermo, in pieno centro, quello del gatto preso a calci e annegato in una fontana di Alberobello e il cane impiccato a Rosolini. Eventi che, giustamente, hanno suscitato e suscitano l’indignazione dei cittadini, ben misurabile sui social.L’impunità, reale o sostanziale , non è più tollerabile”. 

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