“Porto gli animali in primo piano, se lo meritano”. Le loro emozioni a teatro con Isabella Rossellini

Arte e scienza a braccetto con eleganza e leggerezza, un po’ cabaret e un po’ lezione sulla evoluzione della specie e sulla recitazione. Questo è ‘Darwin’s smile’ lo spettacolo, anzi lo one-woman show di Isabella Rossellini in scena al Teatro della Pergola di Firenze fino a domenica. Un lavoro che parte da lontano, da due testi scritti dall’attrice ed etologa (ha conseguito una laurea magistrale cinque anni fa) per una mostra sul naturalista britannico del 2015 a Parigi, basati sul libro ‘Le espressioni delle emozioni nell’uomo e negli animali’ e adesso portati sul palco.

Accompagnata da immagini di repertorio del Museo del cinema di Torino e dalla telecamera, Rossellini racconta delle stranezze evolutive di animali belli come il pavone o rumorosi come le rane e della passione della sua famiglia per la fotografia, come il nonno Justus, o per il cinema, come il padre Roberto e la mamma Ingrid. Entra subito in sintonia con il pubblico che si diverte quando parla di teoria dell’evoluzione e selezione naturale, di antropomorfismo e crepidula fornicata, una lumaca di mare ermafrodita sequenziale. Del resto, spiega, l’empatia è alla base della comunicazione con gli spettatori e su questo è maestra. Ma l’empatia, aggiunge, è pure necessaria per studiare il comportamento animale.

“C’è una continuità tra noi e loro?”, chiede agli spettatori, riprendendo una antica domanda di Darwin. Sì, anche nel modo di esprimere emozioni, dal sorriso alla rabbia. I continui cambi di abito la trasformano in pavone, quindi in uno scimpanzé e nello stesso Darwin. Un’ora e un quarto e poi il sipario che si chiude non appena Rossellini dichiara ‘amore eterno’ al suo pubblico ed alle sue grandi passioni, per la recitazione e per il mondo animale. Amore simboleggiato dalle luci che a fine spettacolo disegnano sul drappeggio un grande cuore.

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