“C’è poco da festeggiare per gli animali selvatici”

“Purtroppo, non c’è molto da festeggiare per i ‘selvatici’, i quali, oltre ai cambiamenti climatici, alla deforestazione, alla cementificazione, all’inquinamento e alla distruzione degli habitat, sono vittime del commercio illegale, della caccia e del bracconaggio. “Sebbene vi siano dei passi avanti a livello europeo – ad esempio con l’approvazione della Nature Restoration Law e il divieto di commercio di specie provenienti dall’ambiente selvatico – il Governo italiano sta lavorando contro corrente. Nell’ultimo anno, ha stravolto la legge nazionale 157 del 1992 sulla protezione della fauna selvatica, ampliando concessioni al mondo venatorio in violazione, tra l’altro , della direttiva europea “Uccelli” – tant’è che abbiamo di recente ricevuto una procedura d’infrazione. Neppure di fronte a questo fatto, il Governo sembra far passi indietro e la maggioranza lavora costantemente a norme che rischiano di favorire il bracconaggio anche depenalizzando reati contro la fauna. Non solo: orsi e lupi sono nel mirino di una campagna allarmistica e scientificamente infondata, e le istituzioni – anziché lavorare per la convivenza attraverso l’impiego di efficaci strumenti di prevenzione e con una corretta informazione alle persone – sembrano più interessate a cavalcare l’ onda del malumore per racimolare consensi. Il caso dell’orso M90, ucciso in tutta fretta per volontà del governatore della provincia autonoma di Trento, Fugatti, ne è un triste esempio”.

“I nostri CRAS quest’anno hanno recuperato migliaia di animali, e le cause del recupero (traumi da impatto, investimenti, bracconaggio, ecc .. ) dimostrano come purtroppo nel nostro Paese la tutela della fauna selvatica – da cui dipende anche la nostra stessa vita – , è quantomai in pericolo. Tutto questo anche in spregio della nostra Costituzione, che all’articolo 9, nei principi fondamentali, sancisce: “La Repubblica… tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”. 

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