Aree protette e parchi, 22 tappe a cavallo nel rispetto della biodiversità

‘Esplorare le bellezze dei parchi a cavallo ‘: 22 tappe attraverso le aree protette italiane per conoscere e preservare gli ecosistemi naturali e la biodiversità. L’iniziativa, al via il 9 e 10 marzo, nasce dall’incontro tra Federparchi e l’associazione Natura a cavallo e che ha portato, nel corso dell’edizione di Fieracavalli 2023 svoltasi a Verona, alla consegna di un protocollo d’intesa alla presenza del sottosegretario all’Ambiente e Sicurezza Energetica Claudio Barbaro. Scopo dell’iniziativa è preservare gli ecosistemi naturali e la biodiversità all’interno delle aree protette, garantendo che le attività di escursionismo equestre siano gestite in modo sostenibile per minimizzare l’impatto sull’ambiente. Al contempo si vuole favorire l’escursionismo equestre come forma di turismo sostenibile, incentivando le pratiche a basso impatto ambientale e contribuendo allo sviluppo economico locale, creando esperienze uniche e sostenibili per la fruizione dei Parchi. In Europa, l’Italia è tra il primo paese per biodiversità con il maggior numero di specie animali e vegetali, tra esse 1300 di piante e 10mila di animali sono endemiche, cioè vivono solo in Italia. La sola fauna italiana (marina, terrestre e d’acqua dolce) è stimata complessivamente in oltre 60mila specie, di cui circa il 98% costituito da invertebrati e il rimanente da circa 1.200 specie di vertebrati. In Italia si contano 24 Parchi nazionali, 135 Parchi Regionali, 147 Riserve Naturali Statali, 32 Aree Marine Protette, oltre 360 ​​Riserve regionali e una vasta rete di siti protetti rientranti nella Rete Natura2000. 

 Le aree Costituiscono quindi un ‘sistema’ dedicato alla protezione di specie ed habitat naturali e, allo stesso tempo, luoghi ove si creano filiere di sviluppo sostenibile, una delle quali è appunto quella del turismo. Prima della pandemia ogni anno si registravano circa 27 milioni di presenze turistiche nei Parchi, una filiera del turismo che genera 105mila posti di lavoro e un valore di 5,5 miliardi. Inoltre, l’Italia registra un milione e mezzo di appassionati al turismo equestre con 7mila chilometri di itinerari lungo i quali sono censiti 16mila allevamenti, con oltre 50mila addetti, per un volume d’affari che supera i 900 milioni di euro. Con il progetto, inoltre, si metteranno in rete 22 aree protette che faranno conoscere i propri sentieri percorribili a cavallo, facendosi promotori di pratiche di turismo lento. Per raggiungere questo obiettivo Federparchi e Natura a cavallo organizza 22 tappe attraverso le aree protette italiane, da nord a sud, tra colline e montagne, parchi peri-urbani, costieri e fluviali. Un percorso lungo l’Italia della biodiversità, dei paesaggi mozzafiato, alla scoperta di specie animali e vegetali da proteggere, di antiche tradizioni culturali da preservare; il tutto stando a cavallo, con andatura al passo al fine di ridurre l’impatto con gli habitat naturali. Il viaggio inizia il 9 e 10 marzo in Veneto, nel parco regionale dei Colli Euganei, primo dei 22 percorsi equestri attraverso le aree naturali protette. Dopo i Colli Euganei, il 21 e 24 marzo, tappa al parco Regionale Spina verde di Como e alla Pineta di Appiano Gentile e Tradate. Per Claudio Barbaro, sottosegretario ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, “l’iniziativa è virtuosa e rientra pienamente nella nostra idea di fruizione delle aree naturali protette da parte di chi pratica turismo o attività equestri nell’ottica della sana valorizzazione e sperimentazione di produttive sostenibili per l’ambiente. Questo rappresenta un tassello importante nella promozione delle attività di educazione ambientale oltre che di formazione e di attività ricreative compatibili”.

 La consapevolezza della tutela della biodiversità arriva soprattutto tramite l’esperienza – osserva Luca Santini presidente Federparchi – Percorrere un sentiero di un’area protetta stando a cavallo mette insieme il contatto diretto con l’animale, uno dei più antichi amici dell’uomo, e quello con la natura. Il percorso diventa immersivo e ci aiuta a scoprire le bellezze dei parchi, la loro fragilità e la forza degli habitat naturali. Con gli amici di Natura a cavallo ci poniamo l’obiettivo di diffondere queste esperienze per tutelare e valorizzare sempre di più il nostro enorme capitale naturale costituito dal sistema delle aree protette”. ”Per noi è un passo importante cominciare a dialogare con le istituzioni e collaborare con ministeri e amministrazioni locali – dice Mauro Ferrari presidente Natura a cavallo – Non solo per noi come Natura a cavallo, ma per tutti gli appassionati di turismo equestre. Saremo accolti e accompagnati nei luoghi naturali più belli d’Italia da quelli che sono i loro ‘padroni di casa’ e possono quindi farne scoprire gli angoli più preziosi, gli aspetti più interessanti: vogliamo che la nostra esperienza vada a beneficio del progetto comune e che contribuisca a far conoscere ancora di più, e ancora meglio, le bellezze dei nostri parchi”.

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