Quando il digitale è pet-tech. La tecnologia al servizio dei pet lovers

Alzino la mano quanti hanno installato piccole webcam wifi per monitorare i propri pet quando si è fuori casa! Sono tantissimi… Dopo un lungo e faticoso periodo di pandemia, dopo l’esperienza dello smart working e quindi di una convivenza ravvicinata e amorevole con i nostri pet, abbiamo dovuto staccarci e riprendere i ritmi di un tempo.

PETCAM PER MONITORARE – La separazione c’è stata. Lasciare in particolare il proprio cane da solo è un sacrificio. Cosa c’è di meglio di una petcam che dà anche la possibilità di parlare col pet, di far sentire la nostra voce quando non siamo fisicamente presenti? E’ un piccolo sostegno che offre la tecnologia digitale e che trova molto interesse nei petmate. Rassicurandoli che a casa va tutto bene…

DIGITALE PER LA SALUTE – I prodotti tecnologici possono mantenere i pet più attivi secondo il 56% degli intervistati di un recente sondaggio. Basti anche pensare agli erogatori di cibo programmati con riconoscimento facciale, alle fontanelle di acqua fresca che invitano a bere. Più della metà degli intervistati ritiene che la tecnologia possa migliorare la salute dei pet e ridurre l’ansia da separazione. Ora ci aspettiamo che la tecnologia introduca sempre più giochi e passatempi di attivazione mentale per dirottare le energie dei nostri pet verso attività che li stimolino, stanchino e concentrino, per divertirsi in nostra assenza. Per ora si va dal lancia pallina elettronica alla smartkey sul collare per passare attraverso la porta digitale (la gattaiola, ndr), ai puntatori laser programmati per i gatti, alla lettiera robotica per arrivare a droni e robot da casa per intrattenere i pet. Sono l’ultima frontiera del divertimento casalingo.

Quasi la metà (46%) degli intervistati ha affermato di temere infatti che i propri animali si sentano soli, una percentuale che aumenta tra giovani: la metà (50%) dei petmate tra i 18 e i 34 anni ha questo timore, il 48% utilizza già la tecnologia per queste ragioni, sperando che le case pet friendly siano necessarie in futuro (ne sono convinti ben il 59% degli italiani).

PULIZIA CON UN CLIC – Ma non c’è solo la salute come obiettivo, moltissimi petmate vorrebbero sfruttare la tecnologia per fare pulizia frequente con l’aspirapolvere (53%), oppure, come visto prima, erogare cibo con dispenser automatici (49%), usare rilevatori di posizione per monitorare i loro movimenti (48%).

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